Il Comune ha deciso occuparsi del problema del canile intercomunale attraverso una nuova gestione. La decisione, a livello temporale, arriva dopo le proteste di alcuni cittadini che si erano lamentati per gli eccessivi costi (100 euro più iva) che sono costretti a pagare tutti coloro che desiderano avere un cane o riavere il proprio quando viene recuperato dall’accalappiacani.
Un prezzo che in altre città è circa la metà, se ridurlo o meno se ne parlerà martedì 5 maggio nella riunione dei 31 sindaci che partecipano alla gestione del canile consortile. La scelta di cambiare gestione del canile e farlo ritornare nella disponibilità del Comune di Tortona è dettata soprattutto dal fatto che ad oggi la struttura è di proprietà dell’Azienda Tortonese Multiservizi (Atm) che, come noto, dovrebbe andare verso la fusione con l’Asmt di Voghera.
Per non perdere l’intera proprietà, quindi, il Comune di Tortona che è unico socio dell’Atm, ha deciso di separare il complesso immobiliare e del canile municipale per acquisirlo al patrimonio del Comune di Tortona.
La decisione è stata presa durante l’ultima riunione della Giunta comunale con lo scopo di garantire la totale proprietà del complesso immobiliare che altrimenti con la fusione andrebbe in quota maggioritaria all’Asmt, mantenere la destinazione d’uso del complesso immobiliare che continuerà a funzionare come canile e procedere al nuovo affidamento del servizio.
Ad oggi infatti la gestione del canile è affidata fino al 30 giugno prossimo alla società Adigest, per cui in vista della scadenza del servizio si dovrà decidere il da farsi., L’intenzione del Comune è quella di avviare un bando per l’assegnazione del medesimo che prevede anche servizio di cattura cani randagi o vaganti incustoditi, gestione del canile municipale (canile sanitario e canile rifugio), raccolta spoglie mortali e soccorso animali d’affezione incidentati o feriti, per il Comune di Tortona e per i Comuni Convenzionati.
La proposta però dovrà passare al vaglio dei 31 sindaci che si occupano della gestione consorziata e sarà proprio in questa occasione che, con ogni probabilità, verranno anche discussi i costi del servizio, che – almeno per gli utenti – sono quasi il doppio rispetto ad altre realtà analoghe.
27 aprile 2015