La Società Storica Pro Iulia Dertona organizza per mercoledì 22 aprile alle ore 18 presso il Circolo di Lettura in corso Leoniero, 8 una conferenza dal titolo: “Ai tempi della Grande Guerra: Encefalite letargica e la ‘Cura Bulgara’. Come la Regina d’Italia propugnò una cura basata su un’erba pericolosa e sconosciuta”.Relatore sarà Paolo Mazzarello, Docente di Storia della Medicina presso l’Universià di Pavia.
Al termine della prima guerra mondiale l’epidemia di spagnola si abbatté sul continente europeo, già fiaccato dal massacro nelle trincee. Ma c’era anche un’altra epidemia che stava mietendo migliaia di vittime: l’encefalite letargica, malattia ignota e misteriosa, dai postumi devastanti.
È la malattia narrata da Oliver Sacks in “Risvegli”, ma ambientata qui al suo esordio, nel momento in cui si manifestò per la prima volta. La medicina dell’epoca sembrava del tutto impotente di fronte a questo nuovo male, fino a quando nella vicenda si inserì un oscuro guaritore bulgaro, che grazie all’appoggio insperato della regina Elena di Savoia, riuscì a imporre la sua cura, basata su una pianta dai poteri pericolosi, l’Atropa belladonna, infida, letale, talvolta salvifica. Il dipanarsi di questa storia è descritto nel libro che Mazzarello pha scritto a riguardo e che coinvolge il lettore e lo immerge in un mondo tra il magico e lo scientifico, tra l’Oriente bulgaro e l’Occidente moderno…
21 aprile 2015