E’ accaduto martedì scroso, 17 marzo, quando i Carabinieri di Valenza hanno denunciato per porto di oggetti atti ad offendere e minaccia aggravata un cittadino italiano di 48 anni, residente in città.
Tutto è iniziato nel primo pomeriggio, quando i militari di pattuglia venivano inviati in una via del centro città poiché un uomo aveva telefonato alla caserma di Valenza dicendo di voler ammazzare l’ex moglie e i figli.
La pattuglia accorreva sul posto e notava un furgone con le portiere aperte e, in piedi fuori dal mezzo, c’era un uomo che, servendosi del sedile come appoggio, armeggiava con una pistola. L’uomo, vedendo i militari nascondeva la pistola sotto in giubbotto, ma veniva ovviamente immobilizzato e disarmato dai militari che procedevano alla sua completa perquisizione. L’arma era una pistola di libera vendita a carica CO2 priva di tappo rosso e capace di sparare munizioni del calibro 4,5, comunque idonea a procurare danni.
veniva perquisito anche il veicolo, rinvenendo delle scatole con delle munizioni in alluminio per la pistola stessa. La pistola e il relativo munizionamento venivano posti sotto sequestro in considerazione che l’uomo aveva precedentemente espresso al telefono l’intenzione di uccidere l’ex moglie e figli e, in quel frangente, diceva di voler dare loro una lezione.
In quel momento nell’abitazione c’erano l’ex moglie e i tre figli della coppia. Già in precedenza, nel corso di alcune telefonate tra gli ex coniugi, il 48enne aveva più volte detto di voler fare delle male ai figli che l’uomo ritiene dei nullafacenti perché privi di lavoro.
Visto che l’uomo anche quel pomeriggio era andato nella casa dell’ex moglie e dei figli e aveva aggredito verbalmente uno di questi, l’uomo veniva denunciato all’Autorità Giudiziaria per porto abusivo di oggetti atti ad offendere e minaccia aggravata.
19 marzo 2015