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Tutta in manette la banda che aveva rapinato un tabaccaio ad Alessandria

polizia - QGli agenti della squadra mobile di Alessandria   hanno arrestato Lucian Mircea Costel, cittadino di nazionalità rumena di 35 anni che, nella notte del 29 novembre scorso, in concorso con altri connazionali aveva messo a segno una rapina all’interno di una tabaccheria cittadina.

L’uomo è stato rintracciato grazie alla collaborazione tra la locale Squadra Mobile e la Polfer di Voghera.

Nella circostanza il Mircea era riuscito, unitamente ai suoi connazionali, ad asportare circa 5000 pacchetti di sigarette ed altrettanti gratta e vinci per un ingente valore, circa 50.000 euro. I rapinatori, nel darsi alla fuga, avevano picchiato violentemente un passante che li aveva visti.

Il Mircea, all’epoca dell’arresto dei suoi connazionali si era reso irreperibile recandosi all’estero.

Dalla notte dell’accaduto sono state attivate intense ed efficaci indagini da parte della Squadra Mobile alessandrina che, nella giornata del 5 dicembre avevano portato a controllare un’auto a bordo della quale vi erano due donne di nazionalita’ rumena che detenevano all’interno delle loro borse centinaia di “gratta e vinci” vincenti pronti per essere incassati e riscossi in alcune tabaccherie nella città di Genova.

La matrice dei “gratta e vinci” è risultata identica a quella dello “stock” oggetto della rapina.

A quel punto altro personale della Squadra Mobile aveva fermato due soggetti rumeni che, con fare sospetto, all’uscita dalla loro abitazione, erano intenti a disfarsi di una grossa borsa di “gratta e vinci”

Le due donne, Glavan Mihaela, 26 anni, e Covaci Rita-Cornelia, 33 anni, senza fissa dimora, esercenti l’attivita’ di prostituzione in strada e con precedenti di polizia erano state fermate per ricettazione; stesso provvedimento è scattato nei confronti di Glavan Andrei-Robert, 22 anni, poiche’ fermato in compagnia di un suo connazionale mentre tentava di disfarsi di altri gratta e vinci non vincenti.

L’altro connazionale Baltag Ioan-Valentin, 23enne, ha confessato di aver fatto parte alla rapina descrivendo ogni singola fase preparatoria ed esecutiva della stessa. Il giovane ha confermato che i gratta e vinci ritrovati erano il provento dell’avvenuta rapina ed indicato in altri 4 complici gli autori materiali del reato in questione.

Gli operatori della Questura sono così riusciti a rintracciare altri due soggetti coinvolti nella rapina mentre i restanti due sono risultati irreperibili.

Sono stati, altresì, eseguiti due fermi a carico di Dumitrache Marius, 30 anni e Sirbu Mihai 34 anni per il reato di rapina aggravata. Sono state eseguite, infine, alcune perquisizioni domiciliari che hanno consentito di rinvenire altra merce provento di furto unitamente ad una “scacciacani” probabilmente utilizzata in passato per altri eventi delittuosi in Alessandria.

Tutte le persone coinvolte annoverano numerosi precedenti specifici di polizia.

“Un risultato operativo – dicono in Questura – che dimostra l’incessante ed interminabile azione di contrasto alla criminalita’ da parte della Polizia di Stato finalizzata ad assicurare alla giustizia gli autori dei reati.”

Grande ausilio finalizzato al rintraccio del Mircea, come precedentemente indicato, e’ stato fornito dagli agenti della Sottosezione della Polfer di Voghera dipendenti dal Compartimento Polfer della Lombardia, a riprova della efficace collaborazione di tutte le articolazioni della Polizia di Stato sul territorio.

Il Mircea ha destato immediatamente l’attenzione investigativa degli operatori della Polfer di Voghera che lo hanno notato passeggiare presso il rispettivo scalo ferroviario.

Gli operatori hanno, altresì, notato un grosso tatuaggio sul braccio, particolare questo che ha trovato un successivo positivo riscontro in quanto erano state diramate, nei mesi scorsi, delle note di ricerca dalla Squadra Mobile di Alessandria sottolineando proprio alcuni segni distintivi del soggetto ricercato.

Eccellente l’intuito investigativo che hanno dimostrato gli operatori intervenuti nelle fasi antecedenti e successive all’esecuzione del fermo.

I rispettivi uffici, entrati in contatto, hanno provveduto a trasmettersi, tramite “whatsapp”, le foto del soggetto.

Immediatamente confrontate le foto con i dati in possesso dagli investigatori alessandrini si è proceduto a sottoporlo ad una accurata e migliore identificazione accompagnandolo presso gli uffici di questa Squadra Mobile.

Terminate le operazioni di rito, Mircea è stato rinchiuso presso il carcere Don Soria di Alessandria.

 16 marzo 2015

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