Sono in tanti a chiederci perché il Comitato non prende posizione ma soprattutto non si adopera, così come ha fatto per l’ospedale, per far sentire la voce della gente che è visibilmente impaurita da questa situazione ed è pronta a far sentire la propria voce, a protestare contro un sistema che sembra aver lasciato i cittadini al proprio destino, dove camminare per strada anche di giorno può costituire un rischio.
Sono sempre più numerosi i tortonesi che hanno paura di uscire la sera in una città un tempo sicura che non riconoscono più la loro. Gente che ha necessità di dire queste cose ai politici, alla prefettura, a chi comanda.
Il Comitato Uniti per Tortona che al tempo della sua costituzione aveva dichiarato di essere nato per difendere i cittadini e per occuparsi, non solo dell’ospedale ma dei maggiori problemi della città è visto dalla gente (insieme ad Oggi Cronaca) come uno dei pochi strumenti in grado di dare voce alle persone comuni, alle lamentele e ai problemi delle persone e dopo essersi occupato della difesa dell’ospedale, adesso può rivolgere le sue attenzioni anche agli altri problemi dei cittadini.
Noi, come giornale, nel momento in cui il Comitato deciderà di fare qualcosa per la sicurezza e ce ne darà ovviamente notizia siamo pronti a dare ampio spazio ad ogni iniziativa come abbiamo fatto sempre per ogni iniziativa sull’ospedale.
Per quanto ci riguarda il problema della sicurezza siamo pronti a pubblicare ogni lettera, ogni lamentela, o problema dei nostri lettori, tutelando ovviamente la privacy, perché crediamo che quello della sicurezza sia un problema primario per Tortona e se non viene affrontato con le dovute maniere si rischia veramente il far west e di perdere il controllo della situazione.
20 giugno 2015