Quattro giornalisti da una parte e soltanto due amministratori dall’altra. Questo per oltre mezz’ora è stato il desolante tavolo che ha ospitato l’ultima riunione della Commissione consiliare cultura e istruzione del Comune che avrebbe dovuto iniziare alle 16, ma che di fatto ha preso il via quasi un’ora dopo a causa delle numerose defezioni dei componenti della commissione.
Un encomiabile presidente (Gianni Castagnello) ha fatto il possibile per richiamare all’ordine i commissari, telefonando prima a quelli di minoranza (Fabio Morreale e Danilo Bottiroli) ma uno era al lavoro e l’altro era malato e poi a quello di maggioranza (Rosa Marino) che però era al lavoro, a scuola, ed aveva avvisato che sarebbe arrivata in ritardo.
Così la riunione della commissione ha dovuto attendere l’arrivo di quest’ultima per iniziare.
Una commissione in cui si è ha discusso dell’affluenza scolastica e dei lavori per la nuova scuola ma il tutto con quasi un’ora di ritardo ed è stato buffo vedere che per una volta i giornalisti erano in numero nettamente superiore agli amministratori.
Battuta a parte fa specie che mentre in molte parti d’Italia scoppia il caso dei gettoni di presenza per le numerosissime commissioni che si tengono ad orari più astrusi e anche di breve durata, a Tortona si faccia fatica a convocare una commissione al mese
Anche da noi ci sono i gettoni di presenza (15 euro lordi) per circa due ore (tanto infatti dura una seduta) e non pochi minuti come in quei Comuni in cui è partita l’inchiesta, ma evidentemente o i consiglieri non hanno di questi pochi “spiccioli” oppure – specie dalla minoranza c’è qualcosa che non va.
Oppure ci siamo noi a vedere lucciole per lanterne?
19 marzo 2015