Nella periferia di Asti, approfittando dell’oscurità e della lontananza dalle abitazioni, due individui si sono introdotti in una cava, forzando i dispositivi di ancoraggio e rubando due grosse batterie installate su una pala meccanica, del valore di circa 1000,00 euro.
Non si sono accorti, però, che il proprietario è stato avvisato dell’intrusione da un allarme telefonico e che, pertanto, ha raggiunto il luogo del malfatto, incrociando i ladri che, nel frattempo, si erano allontanati con la refurtiva, a bordo di un autocarro.
Subito la telefonata al “113”.
Nel momento in cui i due malfattori stavano per imboccare l’autostrada, è stata prontamente allertata la Polizia Stradale di Alessandria Ovest, le cui pattuglie si sono poste alla ricerca dell’autocarro.
Le ricerche sono proseguite fino a quando, i malviventi, sentendosi ormai braccati, si sono fermati in una piazzola di sosta, sull’autostrada A/21, nei pressi del casello di Alessandria est, dove hanno repentinamente nascosto la refurtiva, a ridosso della scarpata, ma ormai era troppo tardi.
Gli agenti della Polizia di Stato, nel frattempo sopraggiunti, hanno bloccato i fuggitivi e recuperato la refurtiva.
Sono scattate le manette ai polsi di N.D, cittadino albanese di anni 40, residente a Fossano (CN) e del connazionale H.S., di anni 30, residente a Bra (CN).
Dopo la notte trascorsa nelle camere di sicurezza, l’arresto dei due malfattori è stato convalidato e, in attesa del processo, dovranno presentarsi ogni sera alla Polizia per l’obbligo di firma cui sono stati sottoposti.
6 marzo 2015