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La Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona insegna agli studenti la conoscenza dell’arte


In un momento in cui si avverte con urgenza la necessità di educare al rispetto della cultura e del patrimonio artistico nazionale, la Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona si propone ancora una volta come promotrice di iniziative di alto valore didattico a favore dei giovani.

Nei giorni scorsi, infatti, i ragazzi delle classi 5^AC Servizi Commerciali e 5^AR Amministrazione, Finanza e Marketing dell’I.I.S. “Marconi-Carbone” di Tortona, oltre alla consueta visita guidata alla scoperta dei tesori del Divisionismo custoditi nella Pinacoteca tortonese, hanno seguito una interessante attività laboratoriale dal titolo “Arte e letteratura”: un percorso incentrato sull’analisi dell’opera d’arte come traduzione estetica e collegamento ideale tra la produzione letteraria coeva ed il contesto sociale, economico ed intellettuale a cavallo fra ‘800 e ‘900.

Introdotti all’argomento dalle simpatiche e pazienti guide e dalle loro insegnanti, gli studenti hanno individuato e sviluppato correlazioni fra opere come “La Processione”di Pellizza da Volpedo e “Fiore reciso” di Giovanni Pascoli; “La Charrue abandonné” di Serafino Macchiati e “Lavandare”, sempre di Pascoli; “Mattino” di Camillo Innocenti e “Il Piacere” di D’Annunzio ed altri

“L’esperienza è risultata molto interessante e proficua per noi studenti delle classi terminali, che ci stiamo preparando ad affrontare l’Esame di Stato”– dice Simone Iorfida. “Non solo perchè è servita a consolidare le nostre conoscenze – aggiunge Valentina Assanelli – ma anche perchè contribuisce senz’altro a rafforzare l’acquisizione delle competenze trasversali, la capacità di osservazione e di sintesi utili per tradurre quello che studiamo a scuola in una sensibilità partecipe verso la nostra cultura”.   Dello stesso parere è Andrea Gardella, che conclude: “Anche se la nostra formazione di base è specificatamente orientata verso l’ambito economico e giuridico, non possiamo non imparare ad apprezzare adeguatamente le bellezze del nostro paese e del nostro territorio: facciamo parte di una grande civiltà ed è nostro dovere continuarne rispettosamente la tradizione.”

25 marzo 2015

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