Alla Sala Convegni di via Puricelli a Tortona si è tenuto l’incontro di divulgazione scientifica dal titolo “Cos’è il tempo? Le mille facce di Chronos”, organizzato dal Liceo “Peano” con il patrocinio della Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona.
Il moderatore, Michele Bellone, ha brillantemente introdotto i contributi dei due relatori al folto pubblico, formato non solo da addetti ai lavori e studenti, ma anche da persone semplicemente desiderose di accostarsi a questo tema così avvincente e poliedrico.
L’approccio trasversale e pluridisciplinare non ha certamente deluso i presenti. La dott.ssa C. Curceanu, dell’INFN di Frascati, prendendo le mosse da alcune felici intuizioni di S. Agostino a proposito del tempo, si è occupata soprattutto dell’elaborazione da parte di Einstein della teoria della relatività, illustrandone gli aspetti essenziali ed esprimendo la consapevolezza che questa teoria così rivoluzionaria è poco nota al grande pubblico, benché possa contribuire ad una corretta percezione della dimensione spazio-temporale nella quale ciascuno di noi vive.
Il professor Scannicchio dell’Università di Pavia, invece, ha prodotto un’esauriente rassegna di significativi esempi del ruolo del tempo nei fenomeni biologici, cominciando col parlare di ciò che influenza il ritmo sonno-veglia negli esseri umani fino a menzionare l’assenza della percezione temporale negli animali.
Grazie anche agli stimoli forniti attraverso opportune domande dai presenti e dal moderatore stesso, si è giunti alla conclusione che non esiste un’univoca concezione del tempo: è un’estensione dell’animo, come diceva sempre S. Agostino? O, viceversa, è una dimensione oggettiva e misurabile? O ancora è un’interpretazione palliativa formulata dagli uomini, incapaci con i loro limiti di penetrare un qualcosa di gran lunga più complesso?
29 marzo 2015