Il “no, grazie!” degli agricoltori è arrivato compatto, al termine del tavolo straordinario convocato dagli Assessori comunali all’ambiente Claudio Lombardi e alla programmazione finanziaria Giorgio Abonante per trovare una soluzione alla vicenda degli “argini negati”.
Le tre Organizzazioni Professionali Agricole, durante la riunione, hanno ribadito quando già comunicato in precedenza: “Abbiamo chiesto e preso parte a questo incontro perché abbiamo ritenuto necessario chiarire la posizione del mondo agricolo nei confronti delle Istituzioni, verso le quali abbiamo sempre dimostrato rispetto. – hanno affermato Coldiretti, Confagricoltura e Cia – Questa volta però non abbiamo ricevuto alcuna proposta di collaborazione, nonostante il progetto della “Zona Naturale di Salvaguardia” interessi una parte che ci riguarda direttamente: rientrano, infatti, nell’area in oggetto, 18 km tra i fiumi Orba, Bormida e Tanaro, circa duecento aziende agricole. Un procedimento amministrativo che è culminato in una delibera di Giunta, finalizzato alla istituzione di un Parco Fluviale senza il necessario coinvolgimento di coloro che vantano addirittura un diritto di proprietà sull’area interessata. Ma, soprattutto, non condividiamo che nella relazione tecnica venga sottolineato che le attività agricole hanno compromesso il territorio: al contrario, ci teniamo a ribadire che il mondo rurale si è sempre distinto per la tutela dell’ambiente e del paesaggio, non certo per la sua distruzione.”
13 marzo 2015