Noi del Comitato Uniti per Tortona ci riuniremo in una sorta di “incontro con i cittadini”. E’ stata decisa questa riunione dopo gli innumerevoli messaggi che quotidianamente riceviamo dove ci vengono esposti problemi di ogni genere e soprattutto dove i nostri concittadini esprimono le loro preoccupazioni sul futuro della Città. In tale occasione parleremo anche della tanto “chiacchierata” mozione che i consiglieri di minoranza hanno tentato invano di far accettare nello scorso consiglio comunale e che riproporranno il 30 marzo. Questa mozione, se accettata, impegnerà il sindaco a presentare denuncia alla Corte dei Conti per la chiusura dei reparti ginecologia, ostetricia, neonatologia. Molti ci chiedono il motivo per cui ci siamo tanto intestarditi a voler presentare questa denuncia. Tutti sappiamo che per quanto riguarda la soppressione di tali reparti sono ormai scaduti i termini per presentare un ricorso al TAR. L’unico modo per agire ora è presentando una denuncia alla Corte dei Conti: nel caso la denuncia venga accolta verrà pagato un risarcimento per danno erariale. Secondo il parere di ben tre avvocati interpellati da noi a pagare questo risarcimento sarà soprattutto la dirigenza ASL: difficilmente saranno imputabili l’ex assessore alla Sanità Cavallera e l’ex Presidente della Regione Cota in quanto essi avevano presentato un piano sanitario sulla base delle relazioni dell’ASL. E sembrerebbe che proprie queste relazioni presentino incongruenza in parecchi punti. A noi personalmente non interessa alla fine “chi paga”, più che altro ci interessa sapere cosa possiamo ottenere con questa denuncia oltre che a un risarcimento. Secondo il parere degli avvocati la presentazione della denuncia per la chiusura di un reparto potrebbe “frenare” ulteriori chiusure. Il giudice che il 18 giugno dovrà decidere in merito al ricorso al TAR prenderà in considerazione che se decide a nostro sfavore potrebbe essere presentata una nuova denuncia con il rischio di pagare un ulteriore risarcimento, e questo potrebbe frenare anche i prossimi assessori alla sanità prima di decidere nuovamente un declassamento per Tortona. Non siamo sicuri al cento per cento che la denuncia venga accolta come non siamo sicuri che nel caso venisse accolta possa davvero “intimorire” nella decisione di chiudere altri reparti, ma a quanto pare è l’ultima chance che abbiamo e pensiamo che sia giusto tentare. Abbiamo sempre detto che avremmo fatto tutto quanto umanamente possibile per salvare il nostro ospedale. Se questo può essere un ultimo tentativo bisogna a tutti i costi sfruttarlo. Noi del Comitato ne abbiamo parlato con il Sindaco Gianluca Bardone fin da gennaio, sono passati tre mesi e ancora nulla è stato fatto. Adesso siamo tutti nelle mani dei consiglieri di minoranza che lunedi prossimo presenteranno nuovamente la mozione in consiglio comunale: siamo nelle loro mani perchè sono loro che presenteranno la mozione e sono loro che dovranno “convincere” questa volta la maggioranza a votarla. Tutti i cittadini sperano inoltre, nel caso venga accettata la mozione, che si proceda subito alla denuncia senza perdere ulteriore tempo. Non abbiamo capito perchè si è perso tutto questo tempo finora, spiegazioni logiche non ne sono state date e ormai abbiamo rinunciato ad averle, però nel caso non si proceda immediatamente a presentare la denuncia speriamo ci vengano spiegate anche le motivazioni per tanto ritardo.
Comitato Uniti per Tortona
25 marzo 2015