Sul banco degli imputati (in modo figurato, ovviamente) salgono l’assessore Marcella Graziano e l’ufficio manifestazioni del Comune di Tortona, accusati, da diversi tortonesi, di organizzare pochi eventi, poche occasioni per richiamare gente in città, perché i tortonesi, malgrado tutto, desiderano vivere a Tortona, e vorrebbero una città più viva, oltre che più sicura ovviamente.
Queste, in succinto, le considerazioni che abbiamo raccolto sabato pomeriggio, tra la gente che frequentava il centro storico, i portici e la via Emilia.
Tanta gente, come potete vedere dalle fotografie che abbiamo scattato tra le 16,30 e le 18, tortonesi che in un sabato qualunque hanno affollato le vie del centro storico alla ricerca di un passeggiata o per passare qualche ora in relax. Affollata soprattutto l’isola pedonale e sono stati in tanti ad averci chiesto come mai il Comune organizzi così poche manifestazioni nel corso dell’anno.
Effettivamente le uniche attrattive a Tortona, sabato pomeriggio, erano costituite dai musei aperti: la Pinacoteca della Fondazione, innanzi tutto, poi il museo Diocesano e quello del mare, ed infine la mostra sulla prima guerra mondiale sponsorizzata sempre dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Torotna in corso a palazzo Guidobono, e basta.
Tutti avvenimenti che andrebbero bene per gente proveniente da fuori (ma anche in questo caso il Comune sta facendo poco o nulla per attirare turisti in città) ma non per i tortonesi che conoscono a menadito questi musei.
Nessuna manifestazione organizzata dal Comune nemmeno con l’apporto delle numerose associazioni presenti in città, che sembrano poco considerate dall’assessore Marcella Graziano.
E dire che basterebbe poco organizzare eventi come mostre rassegne, esibizioni coinvolgendo una delle oltre 50 associazioni che operano a Tortona, oppure mercatini vintage, come rassegne di dischi, collezionismo e così via.
Non bisogna poi essere una volpe per trovare idee: è sufficiente copiare quello che fanno gli altri, e senza neanche andare troppo lontano: basta leggere i numerosi articoli che pubblichiamo su Oggi Cronaca di rassegne e manifestazioni che vengono organizzate nelle altre città della provincia, contattare i comuni vicini per individuare gli organizzatori e naturalmente non far pagare la tassa di occupazione suolo pubblico per incentivare la partecipazione gratuita.
Poche e semplici idee ma evidentemente gli indirizzi politici del Comune di Tortona sono altri.
15 marzo 2015