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I casalesi pagheranno ancora 2 milioni in più rispetto alla gestione Demezzi.


Vito de Luca

La giunta Palazzetti procedendo con l’approvazione delle tariffe di IMU e TASI ancor prima di avere certezza delle entrate derivante dai trasferimenti dello stato si pone nella condizione di non sapere se le stesse aliquote, di IMU e TASI, saranno adeguate s fronte del bilancio comunale.

La legislazione nazionale aveva prima imposto l’obbligo e poi trasformato in pressante invito di intensificare la lotta all’evasione, quale tassello fondamentale per procedere all’abbassamento delle tasse ed al raggiungimento di quell’equità tributaria sempre invocata. Questa operazione di contrasto all’evasione risultava propedeutica in vista della revisione degli estimi catastali già deliberato dal governo Renzi all’interno della delega fiscale. Quindi l’allargamento della base imponibile avrebbe consentito un notevole abbassamento delle tasse a carico dei cittadini casalesi.
Un esempio emblematico di lotta all’evasione lo abbiamo avuto lo scorso anno, ultimo di amministrazione Demezzi, quando con il confronto dei dati dell’anagrafe con quelli delle utenze del gas si erano riscontrati oltre cento evasori totali TARSU nel solo centro storico, consentendo così di abbassare la tariffa sui rifiuti ai cittadini casalesi.
Ecco si doveva proseguire in questo lavoro sul fronte della TARI ed estenderlo evidentemente sul fronte IMU e TASI. Ma questa amministrazione si è dimostrata immobile preferendo, più comodamente, di agire sulla leva fiscale confermando il mega aumento delle tasse imposte lo scorso anno e che tanto avevamo contestato di oltre 2 milioni di € , invece di operare per una decisa riduzione come da noi indicata anche nel corso del consiglio comunale.

Sul fronte della TARI hanno incredibilmente operato per ridurre il costo a carico delle due categorie non domestiche presenti nel mercato di Piazza Castello. Per cui ci troviamo nell’incredibile situazione che a fronte di una spesa per l’area del mercato sostenuta dal comune di Casale Monferrato di 130.000€ se ne incassavano 60.000 € ed i restanti 70.000 come al solito sono a carico della collettività, sempre il povero pantalone. Quale motivazione hanno addotto? Ce lo hanno chiesto !!! quindi basta chiedere che la giunta Palazzetti è prodiga di elargizione tanto paga pantalone. ALLA FACCIA DELL’EQUITA’ che aveva sbandierato nel suo programma elettorale.
Sul fronte della riduzione della spesa, la tanto decantata spending review, Forza Italia, per bocca del suo coordinatore cittadino, Nicola SIRCHIA ha annunciato la prossima presentazione di un “libro bianco” con l’indicazione analitica degli sprechi e delle spese non necessarie ancora presenti nel bilancio della giunta Palazzetti. Un esempio per tutti: le assunzioni interinali, per le quali in un anno si è assistito ad un quasi raddoppio delle spese rispetto alla giunta Demezzi, che aveva invece avviato un robusto piano di riduzione.

Gruppo Consigliare F.I.Vito De Luca


1 marzo 2015

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