Proprio per cercare di eliminare il divario tra vecchia e nuova generazione è nato ad Alessandria il progetto Digit.Ale, promosso dall’Assessorato all’Innovazione del Comune di Alessandria. Collabora al progetto anche Valeria Cagnina, una studentessa dell’Istituto Volta di quattordici anni che detiene attualmente il titolo di Digital Champion di Alessandria.
Il progetto mira appunto a “digitalizzare” chi ha poca dimestichezza con le nuove tecnologie, insegnando a giovani e adulti applicazioni e funzionalità del computer. Tutto questo accade in un momento molto particolare per tutto il Paese che sta procedendo a passo spedito verso l’installazione della nuova rete ultraveloce, quando già è presente la fibra ottica Infostrada (leggi di più su http://miglioriofferteadsl.com/fibra-ottica-infostrada.html) e di altri operatori. Lo stesso assessore Mauro Cattaneo afferma come sia ormai indispensabile anche ampliare i diritti digitali della popolazione.
Infatti, sebbene l’accesso a internet sia una realtà sempre crescente (si conta un aumento pari al 2% annuo), non sembra ancora sufficiente per ritenere tale cifra una percentuale positiva. Infatti, procedendo di questo passo occorrerebbe circa un trentennio per dotare di connessione internet tutta la popolazione italiana e ciò, nonostante il deciso impegno di alcuni importanti provider come Telecom (entra qui per maggiori info http://www.apprendistatoprovinciaroma.it/adsl-telecom/). Sempre secondo l’assessore, sarebbe anche indispensabile l’apertura delle reti Wi-fi libere per consentire ai cittadini una connessione ‘free’ praticamente ovunque.
Seguendo questo percorso è stata quindi avviata la prima delle attività promosse da Digit.Ale, Coderdojo. L’attività verrà interamente gestita dalla Digital Champion Valeria Cagnina e consisterà nell’insegnare ai bambini i codici di programmazione. Come afferma la stessa ragazzina, l’insegnamento di concetti comunque complessi deve avvenire per mezzo del gioco. A cimentarsi in questa prima attività saranno bambini di età compresa tra i 4 e i 17 anni, con programmi diversificati in base proprio alle diverse competenze e all’età. Risulta fondamentale, sempre secondo Valeria Cagnina, un approccio ludico.
Non si dovrà quindi pensare a un insegnamento di tipo scolastico, quanto più a una sorta di allenamento in palestra che diverta e interessi, senza imporre alcuna nozione. Sulla nuova pagina facebook, nata per promuovere l’iniziativa, sarà possibile visualizzare ulteriori informazioni e il calendario completo di tutti gli incontri.
15 marzo 2015