Tanto di cappello a Jasmine Trinca: la 33enne attrice italiana riesce ad essere di un’espressività incredibile senza dire una parola o parlando a monosillabi. E’ una delle cose che ci ha colpito maggiormente in questo bel film tratto da un romanzo che mette in risalto l’atroce sofferenza di una coppia moderna che inseguito a numerose incomprensione si è divisa.
Due coniugi con carattere diametralmente opposto che si ritrovano a cena per mettersi d’accordo sulle vacanze dei figli.
Due personaggi di grande levatura con Scamarcio completamente a suo agio nella parte dello scrittore tamarro che si scontra con il carattere opposto di Jasmine Trinca.
Il regista Sergio Castellitto riesce a dare grande spessore ai due personaggi che reggono tutto il film. Tutti gli altri infatti, sono comparse: sia i figli che la mamma di lei sia tutti gli altri.
Il film affronta i problemi attuali che devono affrontare due genitori nella società attuale con grande intensità e si svolge in ram parte all’interno del ristorante con molti flashback che ricostruiscono un poco alla volta tutta la vita della coppia lasciando allo spettatori il giudizio su chi abbia ragione e chi torto.
Notevole il contrasto tra i due soggetti con lui allegro e lei impassibile, ma come detto quello che colpisce lo spettatore sono gli sguardi dell’attrice: glaciale ed espressiva.
Siamo di fronte ad un film molto realistico che merita assolutamente di essere visto per l’incredibile profondità e l’attinenza con la realtà di oggi e le sofferenze a cui spesso vanno incotnro molte coppie, anche collaudate.
14 marzo 2015