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Bardone:“Il Regolamento del campo nomadi sembra fatto apposta per rendere difficili i controlli”

nomadi bardone - QIl sindaco di Tortona Gianluca Bardone critica aspramente l’operato dei dirigenti del Comune e degli amministratori che a suo tempo avevano predisposto il regolamento del campo nomadi attualmente in vigore.

“Quel Regolamento – ha detto il sindaco – sembra fatto apposta per rendere difficili i controlli, perché oggi tutto è affidato solo all’Ufficio Servizi sociali del Comune e così non va bene. Intendiamo modificare questo regolamento affidando ai Vigili urbani il controllo dell’area magari anche con il supporto dei Servizi sociali ed intendiamo farlo a breve.”

La bordata a coloro che circa 10 anni fa, avevavo realizzato un documento del genere, (e alcuni dei dipendenti pare siano ancora in servizio) è arrivata durante l’ultima seduta del Consiglio Comunale quando il sindaco è apparso palesemente contrariato da questa situazione, anche perché i rilievi al Comune sul modo di gestire il campo nomadi, non sono stati pochi in questi ultimi tempi

Proprio per questo motivo Bardone ha posto l’accento sui recenti controlli che sono stati effettuati la scorsa settimana dai carabinieri di Tortona col supporto dei Vigili urbani: “Sui nomadi presenti in città – ha aggiunto il sindaco di Tortona – non stiamo dormendo: con la Polizia Municipale abbiamo aiutato i carabinieri nell’ultimo intervento e siamo in attesa di ricevere dai carabinieri di Tortona il verbale con le violazioni rilevate, alcune della quali di natura urbanistica, per procedere in merito.”

Il riferimento è al comunicato stampa diffuso dai carabinieri nei gironi scorsi: un dociumento dal quale emergeva che all’interno del campo erano state rilevati anche diversi abusi edilizi.

Evidentemente chi doveva controllare non ha effettuato le verifiche, come invece sarebbe stato necessario.

Intanto arriva la notizia che due nomadi su tre fra tuti quelli che abitano al campo sulla strada provinciale per Castelnuovo Scrivia hanno pagato l’acqua potabile e gli altri lo stanno facendo.

“Si tratta delle bollette da giugno ad oggi – concliude Bardone – quelle cioè di competenza di questa Amministrazione comunale che abbiamo provveduto ad emettere nei confronti dei nomadi. Ad oggi il 60% delle utenze è stato saldato e stiamo provvedendo a recuperare anche il resto.”

Il pregresso, quello accumulato dalla Giunta Berutti che ammonta a diverse decine di migliaia di euro, invece con ogni probabilità sarà pagato dalla casse comunali.

13 marzo 2015

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