dopo aver portato la nave in rada (aver vinto le elezioni) Bardone, inaspettatamente, vira a sinistra, con tutta la barra a babordo. Una manovra da “Korazzata Kotiomkin” che ci profila un aspetto molto più “Kompagno” di quanto si fosse palesato finora, nel nostro Sindaco, che rimane sordo alle preoccupazioni dei concittadini e – come la celeberrima pellicola sovietica – muto su argomenti spinosi come le aggressioni in città e il campo nomadi.
Temi scottanti, sui quali il silenzio non vale come assenso e l’amministrazione è invece chiamata a provvedere espressamente.
Davanti a una simile inerzia viene da domandarsi “come avrà fatto Bardone a vincere le elezioni?” La risposta è semplice e scontata, banale: la sua coalizione ha preso più voti di quella di centro destra.
Coalizione vincente, d’accordo, che però conta al suo interno, e tra i propri esponenti, sia in Consiglio che in Giunta, persone con radici più o meno profonde nel terreno (al momento,leggermente arido) di centro destra.
Dal numero due del potere, l’attuale vicesindaco, in precedenza consigliere ed assessore eletto tra le fila di Alleanza Nazionale, all’ex presidente del consiglio comunale Franco Carabetta, in carica nell’amministrazione Berutti, niente popò di meno che fondatore vent’anni fa del circolo tortonese di Forza Italia ed oggi consigliere di maggioranza.
In buona sostanza, se Bardone vira troppo a sinistra con qualche strana “metamorfosi”, potrebbe essere guardato storto da questi “compagni”.
E se dovesse mai venire a mancare il puntello della destra (ora sinistra), il terreno su cui ci si muove da arido potrebbe diventare improvvisamente paludoso…
“Sarò il Sindaco di tutti” diceva. Però adesso dà retta solo agli animalisti ed estremisti di sinistra. Perché? Quando mai, si era visto un Sindaco condividere sulla propria bacheca l’attività degli animalisti e snobbare, invece, le segnalazioni di povertà nella città che egli governa? Eppure qualcuno si era preso a briga di mettergli sulla bacheca una segnalazione di bisogno. Che, purtroppo, è stata ignorata. E’ più importante combattere le pellicce, piuttosto che guardare agli anziani che raccolgono verdure al mercato?
Premessa: a livello personale, ognuno è libero di pensare ed agire come vuole e come meglio ritiene. Libero di firmare, libero di partecipare. E ci mancherebbe solo il contrario.
Un Sindaco invece deve essere il Sindaco di tutti i suoi cittadini, essendo stato votato dai cittadini, che sono persone, che sono umani.
Con tutto il rispetto per gli animali, caro Bardone ricordati che sei stato eletto da persone e dovresti preoccuparti di quelle, prima di tutto. Prima degli animali. O almeno a pari livello e priorità; mai, però, anteponendoli ai cittadini. Non è carino. Anzi, karino. E magari, con i tuoi “compagni”, questi altri “kompagni” potrebbero forse creare qualche attrito.
Caro Bardone, così (o preferisci dire “kosì”?) non va.
Non farci guardare al tuo operato, che sappiamo capace di essere oculato ed imparziale, con il commento di Fantozzi sulla “Korazzata Kotiomkin”.
La Tortonese Indignata e senza K
5 marzo 2015