I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Alessandria hanno arrestato per tentata rapina aggravata in concorso e resistenza a pubblico ufficiale Abdelhak Hachmaoui e Nour Eddine El Khallouqui, cittadini marocchini rispettivamente di 20 e 18 anni, quest’ultimo con precedenti penali, entrambi residenti in provincia di Alessandria.
Alle 9.30 del 25 marzo, in corso Acqui, alcuni operai notavano due persone che tentavano di forzare la portiera di una Citroen C3 e chiamavano un altro operaio che lavora con loro che è anche il proprietario dell’auto presa di mira. Quest’ultimo vedendo la scena andava verso la sua auto e interveniva per fermarli, ma uno dei due lo affrontava e lo prendeva per la gola.
L’uomo riusciva a liberarsi dalla morsa, ma i due mentre scappavano prendevano da terra e lanciavano numerosi sassi all’indirizzo dell’uomo, colpendolo per due volte alla schiena. L’uomo trovava riparo e telefonava al 112 per chiedere l’interevento di una pattuglia, ma proprio in quel momento passava una gazzella del Radiomobile che notava la scena e, capita la situazione, si poneva all’inseguimento dei due marocchini che scappavano per via Carlo Rossi, riuscendo a raggiungerli e bloccarli in corso Carlo Marx. Durante l’inseguimento i due giovani lasciavano cadere a terra alcune pietre che avevano tra le mani pronte per essere lanciate. Raggiunti e bloccati verso il muro di un’abitazione, i due affrontavano i militari con spintoni nel tentativo di scappare, ma venivano definitivamente bloccati e ammanettati.
Sul posto arrivava rapidamente una seconda gazzella che aiutava i primi militari a portare in caserma i giovani fermati, ma durante il viaggio il 18enne minacciava i due uomini dell’equipaggio di un intervento violento da parte di suo padre appena quest’ultimo fosse venuto a conoscenza dell’arresto. Intanto veniva accertato che i due cercavano di forzare una maniglia dell’auto che era rimasta danneggiata nell’intento di rubare dall’auto un borsone contenenti effetti personali. I due giovani venivano così arrestati per tentata rapina impropria, in quanto nell’occasione del tentativo di furto avevano usato violenza nei confronti del proprietario dell’auto sia prendendolo per la gola sia colpendolo con delle pietre, e per resistenza a pubblico ufficiale per avere spintonato i militari e averli minacciati di far passare loro dei guai. I due venivano così accompagnati al carcere “Cantiello e Gaeta” in attesa della convalida dell’atto.
25 marzo 2015