Egregio direttore,
la ringrazio per lo spazio messomi a disposizione: volevo sfruttare l’occasione per unire la mia voce ai tanti che in questi giorni si schierano a difesa dell’ambiente. Non è una moda, ma una necessità! Dobbiamo difendere dal degrado il nostro territorio, per la nostra salute, per quella dei nostri figli e per quella delle generazioni future: è un obbligo nei confronti dei nostri genitori e dei nostri nonni, che ci hanno preceduti e ci hanno consegnato la nostra terra perché ne avessimo cura.
Invece ogni giorno rimango sempre più stupito della scarsa intelligenza di molti uomini che pensano solo al loro rendiconto immediato ed all’egoismo che manifestano nei loro comportamenti che vanno a ledere un bene della collettività. In particolare, con queste poche righe, mi riferisco, tra le altre cose, sia ai recenti rinvenimenti di materiale inquinante nelle cave (e qui tralascio perché molto verrà scritto in questi giorni su questo argomento) che al più evidente abbandono di rifiuti, specie gli “ingombranti”, ovunque capiti, fenomeno certamente meno impattante, ma più diffuso e sintomo di intelligenza ancora più scarsa da parte di chi lo commette.
Rammento a queste persone che un rifiuto ingombrante può essere conferito alla piattaforma apposita o ne può essere prenotato il ritiro gratuitamente. Se viene abbandonato il costo viene preso in carico dal Comune di competenza che poi lo ricarica sulle tasse ai propri cittadini (per inciso noi tutti) che vengono a pagare più del dovuto per colpa di pochi furbi (furbi, ma ugualmente gravati da una tassazione maggiore dovuta al loro lungimirante comportamento).
Cosa può fare il semplice cittadino? Innanzitutto evitare in prima persona comportamenti scorretti, ma anche segnalare agli uffici comunali ed alla polizia locale eventuali abbandoni di rifiuti da parte di stolti incivili. Perché farlo? Per salvaguardare il nostro territorio… e perché no: per alleggerire un poco la propria Tassa Rifiuti!
Luca Garbelli
1 marzo 2015