“Molto spesso quando si parla di archeologia viene spontaneo associarla alle avventure di Indiana Jones o all’uso paziente di bisturi e pennellino. Per quanto tutto questo non sia del tutto sbagliato, questa scienza vista dall’interno svela molte sorprese. Ha ad esempio il compito e privilegio di stabilire un contatto diretto fra la nostra epoca e quelle passate più o meno antiche, dal momento che va alla ricerca dei segni lasciati dall’uomo nella terra. Per l’archeologo dunque gli strati, che stanno sotto il livello di vita attuale, sono come le pagine di un libro da sfogliare alla scoperta delle tracce di vita delle persone vissute nel passato.
La curiosità dell’uomo per la storia c’è sempre stata e scavi archeologici sono stati svolti fin dall’Ottocento, ma in modo piuttosto amatoriale, oggi invece l’archeologia è diventata una scienza e in quanto tale ha sviluppato tecniche e strumenti sempre più rigorosi, mantenendo però il fascino di una professione svolta con passione, con rispetto e riconoscenza verso ciò che gli antichi ci hanno lasciato ed insegnato.”
13 marzo 2015