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Una ditta tortonese faceva passare gli straordinari per trasferte così non pagava le tasse


Ma com’era possibile che molti dipendenti avessero un’indennità di trasferta se non si muovevano dalla loro sede? E’ questo che ha insospettito i militari della Guardia di Finanza di Tortona che nel corso di un controllo, hanno scoperto 11 lavoratori di un’azienda locale che percepivano, da parte dell’azienda, straordinari non sottoposti a tassazione in quanto contabilizzati sotto la voce, esente da IRPEF, “Trasferte Italia” – in realtà mai effettuate -.

L’attività dei militari mirava a verificare il corretto assolvimento, da parte della società con sede nel tortonese, degli adempimenti circa le comunicazioni di assunzione, variazione e cessazione dei rapporti di lavoro del personale dipendente. Le Fiamme Gialle, esaminando dettagliatamente tutte le buste paga rilasciate agli impiegati annotati nel Libro Unico del Lavoro, hanno rilevato che l’impresa mascherava ore di lavoro straordinario pagate sotto la voce “indennità di trasferta”, sebbene i lavoratori venissero impiegati sempre nel medesimo stabilimento.

E’ stato, così, accertato un monte stipendiale extra, sul quale le tasse venivano eluse. Al rappresentante della società è stata contestata l’evasione contributiva perpetrata, in qualità di sostituto di imposta, in relazione al mancato versamento di ritenute non operate e non versate.

Cosa si fa pur di risparmiare qualche migliaia di euro!

23 febbraio 2015

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