In qualità di presidente dell’associazione acquese no profit LineaCultura (seppur a titolo anche personale quale uno dei ‘testimoni’ dei fatti, ndr), senza intento polemico ma prettamente costruttivo desidero evidenziare sia per presa diretta sia su sollecitazione di non pochi cittadini decisamente infastiditi, non senza aver prima avvertito a norma di Legge la Polizia Municipale e l’assessorato comunale competente, che in questi giorni di metà febbraio si sarebbe verificata nella città di Acqui Terme (almeno così ci risulta al momento, nessuna segnalazione è ancora giunta dai numerosi comuni viciniori del vasto circondario Altomonferrino acquese, ndr ) una mini recrudescenza dell’ormai datata “invasione” di questuanti molesti alcuni dei quali si sarebbero spinti (ed è questa la novità della prima mattinata di giovedì 12 febbraio 2015) fin quasi all’entrata dell’Ipermercato Bennet di Acqui Terme in area fra l’altro ampiamente videosorvegliata a norma di Legge in materia di sicurezza e tutela della privacy.
Da quel che risulta -era da tempo che non accadeva l'”Avanzata” dei questuanti contro la cui situazione sociale nessuno ha niente da recriminare, ma da non pochi ritenuti assai molesti e insistenti, soprattutto verso le signore, secondo le ‘modalità che in alcuni casi si sarebbero verificate con insistenti richieste di denaro’.
In caso di fastidi si invita ad avvertire tranquillamente segnalando eventuali discrepanze chi di dovere anche attraverso i Totem multimediali disseminati in centro città. Inoltre, del problema per doverosa conoscenza è stato avvertito in forma scritta anche il competente assessore municipale per le questioni inerenti la sicurezza che sempre per iscritto al momento si sarebbe correttamente limitato ad una formalissima presa d’atto cui si spera possano seguire, questa volta, concreti atti “politici” e soprattutto amministrativi visti i numerosi interventi dal medesimo diramati recentemente sui media a diffusione locale e provinciale cui però, evidentemente, come le ‘grida’ di manzoniana memoria, non sarebbero seguiti atti palesi di cui la Cittadinanza sia venuta a debita conoscenza.
Massimo Garbarino – Presidente Lineacultura – Acqui Terme
15 febbraio 2015