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Tortona invasa da stranieri che dormono dove capita e hanno danneggiato pure la Casa di Accoglienza

stranieri IRazzisti o non razzisti è un dato di fatto: l’eccessiva presenza di stranieri sta creando grossi problemi di sicurezza a Tortona ed è ancora più vergognoso perché questi stranieri vagabondi danneggiano pure l’edificio che è stato offerto loro per aiutarli: la casa di Accoglienza.

Un situazione gravissima perché non avendo   un tetto sotto il quale ripararsi, vivono dove capita, ma soprattutto invadono case sfitte, cantine, altri locali, mettendo a repentaglio la sicurezza dei Tortonesi.

Stavolta a dirlo non è solo Oggi Cronaca, ma gli amministratori comunali di Tortona retta da una maggioranza di Centro Sinistra. Il problema infatti è emerso in tutta la sua gravità lunedì pomeriggio, nella riunione della commissione Sicurezza, presieduta da Rosa Marino.

I consiglieri hanno evidenziato come il problema dell’invasione di edifici stia diventando sempre più frequente a Tortona e necessiti di un’azione di controllo da parte delle forze di polizia: sarà segnalato alla prefettura affinché vengano attivati servizi mirati.

In particolare all’ex Manifattura Tabacchi, in via Bengasi, nelle palazzine che una volta erano destinate ad ospitare gli alloggi di servizio del personale del monopolio.

L’area è abbandonata ormai da vent’anni. Attraverso un varco nel muro esterno – che fino ad un paio di mesi fa non c’era e quindi potrebbe essere stato creato da qualcuno -, erano riusciti ad entrare 4 stranieri e un italiano che i carabinieri avevano scoperto e denunciato per invasione di edifici lo scorso 5 febbraio: avevano occupato abusivamente cinque appartamenti.

In Commissione è emerso in tutta la sua gravità il problema del dormitorio realizzato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona nell’edificio ex sede delle autolinee in corso Repubblica, di fronte alla stazione. E’ stato inaugurato solo pochi mesi fa, il 7 di novembre, e già si contano danni per almeno 15-20 mila euro. A segnalarlo è stato il consigliere Giuseppe Bottazzi.

24 febbraio 2015

 

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