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Sandra Fadel smaschera il Comune di Tortona con l’organismo fantasma che esiste solo sulla carta


 

Si chiama Consiglio di Gestione delle Attività Culturali e dovrebbe fornire consigli utili e supporto alle manifestazioni che vengono organizzate a Tortona ma di fatto è un organismo che non esiste, o almeno, esiste solo sulla carta.

Sandra Fadel

Tutto questo è venuto alla luce “grazie” alla professoressa Sandra Fadel, della Lista “Nuova Tortona” nominata quale membro di minoranza del Comune all’interno di questo importante organismo la scorsa estate.

Quando, dopo mesi di silenzio, la Fadel ha visto che il Consiglio di Gestione non è mai stato convocato, ha inviato un a lettera al Sindaco Gianluca Bardone rassegnando le dimissioni irrevocabili.

“Con la presente – ha scritto Sandra Fadel al sindaco Bardone – intendo presentare le mie dimissioni irrevocabili da membro del Consiglio di Gestione delle Attività Culturali. La motivazione di questa mia decisione è di origine puramente morale ed è dettata da coerenza intellettuale. Non  sono mai stata, infatti, interessata ad ottenere nomine di alcun genere a meno che queste non comportassero un reale e serio impegno, da parte mia, per contribuire al miglioramento della città: il Consiglio di cui dovrei far parte è di fatto, invece, inesistente, in quanto mai convocato e, quindi, non sono stata messa in grado di operare almeno per ciò che riguarda il settore che dovrebbe essere di competenza dei membri e cioè quello di indirizzo e controllo delle attività di promozione e miglioramento culturale e turistico della città.”
Il leader di Nuova Tortona, Fabio Morreale, ha divulgato la notizia si è scoperto che, di fatto, il Consiglio di gestione non esiste più e non funziona da almeno dieci anni, solo che nessuno ha mai pensato di andare a fondo della questione.

E’ lo stesso assessore alla cultura, Marcella Graziano a spiegare il giallo: “Appena ci siamo insediati – dice Marcella Graziano – il sindaco ha provveduto ad effettuare una serie di nomine di competenza del Comune nei 45 giorni previsti dalla legge e fra queste c’era quella del Consiglio di Gestione delle Attività culturali. Adesso abbiamo scoperto che gli altri enti fra cui la Pro Julia Derthona non hanno ottemperato a nominare i loro componenti. Non solo, ma mi risulta che il Consiglio di gestione che venne costituito circa 40 anni fa, non funziona da tempo immemorabile. Oggi   questa attività viene svolta dal “Tavolo della Cultura”. Forse il Comitato di Gestione delle Attività culturali non è il solo tra i tanti organi comunali a non funzionare, per cui appena avremo un po’ di tempo effettueremo sicuramente un ricognizione per capire quali organismi, di fatto, non funzionano più.”

5 febbraio 2015

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