L’episodio si è verificato nel quartiere di San Bernardino il più vessato dai ladri ed è stato illustrato lunedì a mezzogiorno, durante una conferenza stampa che si è svolta presso il comando provinciale dei carabinieri di Alessandria dove è stata effettuata la seguente ricostruzione. .
Sono le 19,30 di sabato 7 febbraio: è l’ora di cena, ma qualcuno non smette di lavorare. Stiamo parlano di due giovani albanesi, Mondi Nikolli di 21 e Kreshnik Rabelli di 24 entrambi residenti in provincia di Milano: i due stanno “passeggiando” sopra una tettoia al piano rialzato di un condominio. Il rumore provocato dai loro passi attira l’attenzione di un uomo che abita nel palazzo che li vede mentre stanno per avvicinarsi ad una finestra di una casa e per forzare una finestra allo scopo di entrare nell’abitazione. Il tortonese ha la prontezza di chiamare subito i carabinieri e poi si mette ad urlare per impedire che i due entrassero nell’abitazione. I giovani albanesi lo vedono e si danno alla fuga.
Nel frattempo la pattuglia dei carabinieri che si trovava a circa 300 metri fa retromarcia e a gran velocità raggiunge il luogo del misfatto. I carabinieri vendono due individui che scappano a piedi, li inseguono, li bloccano e li portano in caserma.
Le indagini effettuate sul momento consentono di appurare che i due secondo l’accusa, prima di essere visti avevano cercato di entrare in un’abitazione nella quale abitava una pensionata di circa 80 anni e poi in quella successiva di proprietà di un meccanico di 23 anni.
Una breve perquisizione consente di ritrovare addosso ai due albanesi il cacciavite con cui avevano cercato di aprire la finestra della casa del giovane e addosso a Rabelli anche 300 euro in contanti che i carabinieri ritengono provento d furto e per questo vengono sequestrati.
Al termine delle indagini i due albanesi vengono arrestati per tentato furto e possesso ingiustificato di arnesi da scasso.
“Questi due arresti – dice il comandante Ghiorzi in conferenza stampa – sono anche il frutto degli incontri pubblici che abbiamo fatto con i cittadini e dell’idea di sicurezza partecipata che cerchiamo di far avere ai tortonesi che invitiamo a chiamare sempre il 112 in caso di movimenti sospetti. Ringrazio il tortonese che ci ha fatto pervenire la segnalazione grazie anche alla quale i carabinieri hanno potuto intervenire tempestivamente e bloccare i due ladri. Chiediamo a tutti di segnalare episodi strani o sospetti, noi provvederemo a controllare.”
I due albanesi finiti in manette non davano l’impressione di essere dei ladri: erano ben vestiti e sembravano persone normali, ma questo non ha tratto in inganno il tortonese che ha dato l’allarme. Il fatto che stessero camminando sopra una tettoia li ha traditi.
9 febbraio 2015