La questione Ilva con i camionisti che protestano sulle strade novesi perché non sono pagati, ha aperto la riunione del Consiglio Comunale svoltasi ieri sera, lunedì 9 febbraio. Tutti i Consiglieri hanno manifestato preoccupazione per le situazioni creditorie dei fornitori del Gruppo Ilva e hanno espresso solidarietà nei confronti degli autotrasportatori. Il Sindaco, Rocchino Muliere, ha informato l’Assemblea sulle diverse azioni intraprese dall’Amministrazione Comunale già a partire dal mese di dicembre scorso e ha auspicato che, in tempi brevi, le Istituzioni possano trovare una soluzione per garantire il pagamento del pregresso nei confronti degli autotrasportatori ed evitare gravi ripercussioni sull’attività dello stabilimento stesso. La discussione è terminata con l’approvazione all’unanimità di un ordine del giorno in cui, in estrema sintesi, si auspica che il Decreto, posto in votazione questa settimana in Parlamento, possa essere il momento di svolta della situazione. Il Consiglio Comunale di Novi Ligure, infatti, chiede “che venga al più presto trovata la soluzione al problema ed in particolare che gli autotrasportatori vengano pagati mediante il riconoscimento dello status di creditori strategici del Gruppo Ilva”.
La seduta è proseguita con una serie di interpellanze, interrogazioni e mozioni. Il Movimento 5 Stelle ha posto una questione etica sulla recente nomina a Presidente della Fondazione Slala di Bruno Binasco, già condannato per finanziamento illecito ai partiti. Il Sindaco ha sottolineato che il Comune di Novi, insieme ad altri centri della provincia, ha votato il nome proposto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, Ente che detiene la maggior parte delle quote di Slala. La nomina – ha precisato Muliere – è conforme allo Statuto della Fondazione ed il candidato gode della riabilitazione penale; infine i criteri di nomina sono stati sottoposti all’autorità prefettizia ed è stata applicata la legge bancaria per la governance, valutata dal Prefetto in modo positivo.
L’interrogazione di Maria Rosa Porta sullo stato della Scuola Martiri della Benedicta è stata rinviata alla Commissione competente per approfondimenti, mentre è stata approvata all’unanimità la mozione del Movimento e Stelle per la tutela dei lavoratori pendolari. Su questo ultimo punto, il Sindaco ha precisato che si sta già lavorando per la valorizzazione dell’Associazione Pendolari Novesi attraverso una deliberazione che sarà presto posta all’attenzione della Giunta Comunale.
È stata approvata anche la mozione relativa allo stato di degrado delle vie Gramsci, Capurro, Marconi e piazza Matteotti presentata dalla Consigliera Porta. A questo proposito si è convenuto di procedere subito a controlli più pressanti nei confronti delle violazioni al codice della strada, come ad esempio i parcheggi selvaggi, e dei comportamenti non corretti nel conferimento dei rifiuti. Una volta reperite le risorse necessarie si procederà alla riqualificazione urbanistica con interventi di manutenzione del manto stradale e potenziamento dell’illuminazione pubblica. L’ultima mozione, sempre presentata da Maria Rosa Porta, riguardava la situazione dei parcheggiatori abusivi. Prima dell’approvazione unanime del Consiglio, il Sindaco ha precisato che il problema, seppur non di facile soluzione a causa delle normative vigenti in materia, è già da tempo all’attenzione dell’Amministrazione Comunale.
Felicia Broda ha poi replicato all’interpellanza sulla situazione del Parco Avventura presentata dal Gruppo Forza Italia – Lega Nord. L’Assessore ai Lavori Pubblici, ha risposto che la convenzione con i gestori dell’attività è stata revocata dopo il fallimento della società. Attualmente è in corso un’azione legale per inadempimenti alle condizioni contrattuali.
La risposta del Sindaco all’interrogazione sullo stato di attuazione delle mozioni presentate recentemente dal M5S, avverrà in forma scritta. L’argomento, con aggiornamenti sulla stato dell’arte, verrà ripresentato in occasione della prossima seduta consiliare.
Sempre nella prossima riunione verranno discusse le interpellanze sul crollo e il ripristino dell’edificio della “Cavallerizza” e sulle condizioni strutturali del Teatro Marenco.
10 febbraio 2015