La rilevazione è stata condotta a ottobre 2014 con riferimento ai dati del periodo luglio-settembre 2014, e ha coinvolto 134 imprese della provincia di Alessandria dei settori del commercio al dettaglio in sede fissa e della ristorazione, per un volume d’affari complessivo di oltre 300 milioni di euro (€ 304.499.553). “Si tratta di una decisa impennata”, commenta il Presidente della Camera di Commercio di Alessandria, Gian Paolo Coscia, “che vede in testa la variazione di fatturato delle medie e grandi strutture di vendita e della ristorazione. Cresce meno, anche se il segno è sempre positivo, il piccolo commercio degli esercizi di vicinato, con al suo interno le negatività di alimentare e abbigliamento. Tuttavia, è proprio nel piccolo commercio che si registra il picco: +10,3% di variazione del fatturato relativo ai prodotti della casa e ICT. In una visione d’insieme, dobbiamo risalire al quarto trimestre 2012 per rinvenire il primo dato sostanzialmente positivo (+1,5%) del comparto, e anche allora Alessandria era in testa. Fra quella positività e l’attuale i dati non sono stati entusiasmanti, e questo fa comprendere meglio la valenza della recente variazione.
Da parte nostra, stiamo lavorando come sempre per dare impulso alla nostra economia, indebolita sì, ma sempre vitale, piena di volontà di ritrovarsi appieno. Mi auguro che gli sforzi comuni del sistema camerale, ora riqualificati elementi in un importante contesto di immissione di liquidità nell’area euro, contribuiscano a far rinascere, questa volta incidendo nella più rilevante sostanza, l’economia italiana e locale”. Analisi delle variazioni sul trimestre dell’anno precedente: 3-2014 su 3-2013 Scomponendo il comparto emerge in provincia la decisa positività della variazione del fatturato delle medie e grandi strutture di vendita (+4,1%) e della ristorazione (+4%); variazione positiva ma più contenuta per gli esercizi di vicinato: +1,3%. Il dettaglio del fatturato degli esercizi di vicinato evidenzia un calo di alimentare (-1,5%) e abbigliamento (-1,9%), una positività per cultura e tempo libero2 (+1,3%) e decise impennate per altri prodotti3 (+5,7%) e prodotti della casa e ICT4 (+10,3%).
13 febbraio 2014