Nella medesima circostanza, sono stati emessi, altresì, due “fogli di via obbligatori” nei confronti del soggetto su indicato e di un suo connazionale, residente in Provincia di Torino, di anni 29, pluripregiudicato per rati di varia natura, tra cui evasione, ricettazione, violenza e minaccia a Pubblico Ufficiale e possesso ingiustificato di chiavi alterate.
Erano le ore 16,40 circa, quando, a seguito di segnalazione della Sala Operativa, gli agenti della Sezione Volanti, sono giunti in Corso Romita ove hanno rinvenuto un’autovettura, con a bordo tre uomini, nell’area di sosta antistante l’ingresso carraio di un’officina meccanica.
Gli uomini, a bordo di una fiat Punto di colore blu, avevano sostato l’auto, dinnanzi all’officina, richiedendo un intervento di messa a punto.
In realtà, però, secono la Questura il loro intento era ben diverso: di lì a poco avrebbero messo a punto, non l’auto, bensì, una rapina al proprietario dell’officina.
Dai controlli in banca dati, infatti, è risultata una segnalazione, inserita dalla Questura di Vercelli, di sottoporre ad accurato controllo, ove rinvenuta, tale vettura e gli occupanti della stessa.
All’interno del portabagagli del veicolo, sprovvisto di copertura assicurativa, è stata rinvenuta, celata sotto altri oggetti, una mazza in metallo della lunghezza di cm. 26, con manico in legno, opportunamente sottoposta a sequestro.
Nei confronti di due dei tre uomini, tutti pluripregiudicati, è stata adottata la Misura di Prevenzione del “foglio di via obbligatorio”, non avendo, questi ultimi, fornito alcuna spiegazione in merito alla loro presenza sul posto ed essendo, in ragione dei molteplici pregiudizi di Polizia, persone socialmente pericolose ed inclini alla commissione di reati.
Solo nei confronti del terzo soggetto, di nazionalità croata, anch’egli pluripregiudicato e residente in provincia di Torino, non è stato adottato il medesimo provvedimento in quanto minore di anni 18.
Da ulteriori accertamenti esperiti in banca dati, proprietario del veicolo, non presente sul posto, è risultato un uomo di anni 51, di nazionalità italiana, residente in Alessandria, anch’egli pluripregiudicato per reati di ricettazione, riciclaggio, falso in scrittura privata e già intestatario di oltre 300 auto.
I banditi, secondo l’ipotesi della Questura, avevano pianificato tutto alla perfezione, ad eccezione dell’intervento degli agenti di Polizia, grazie ai quali è stata sventata la rapina in officina e ad altri esercenti che, di lì a poco, avrebbero ricevuto la “visita” sgradita dei tre uomini a bordo della Punto Blu.
2 febbraio 2015