Dal 10 dicembre 2014 giorno in cui venne presentato il progetto, nessuno ha più saputo nulla su come procede la realizzazione del medesimo.
Sono passati due mesi e ne mancano tre all’inaugurazione dell’Expo, ma in questi due mesi non una parola su quanto sta avvenendo, né da parte di Artinfiera l’associazione di san Sebastiano Curone che si è fatta capofila del progetto, ma soprattutto né da parte del comune di Tortona.
Cosa stanno facendo l’assessore alla cultura e alle manifestazioni Marcella Graziano e i dirigenti del Comune al riguardo?
Sono stati attivanti quei progetti tanto auspicati dalla Fondazione che avrebbe voluto vedere il Comune di Tortona protagonista dell’evento?
Sono stati elaborati i “contenuti” in grado di riempire quella che è stata denominata una scatola vuota e caratterizzare la presenza di Tortona all’evento planetario che apre il primo maggio?
Nessuno lo sa, come se il progetto Expo 2015 fosse qualcosa di segreto.
Eppure sia l’assessore Graziano sia i dirigenti comunale che si occupano della realizzazione dell’evento hanno avuto un mandato ben preciso sia dalla Fondazione che ci ha messo i soldi ma con la promessa di un riscontro non ancora avuto, sia da tutti gli elettori perché sia la Graziano che i dirigenti comunali che si occupano del progetto, sono pagati con soldi pubblici, per cui i tortonesi hanno diritto di sapere cosa sta avvenendo e come procede il progetto.
Un progetto che, come abbiamo scritto in un articolo domenica sollecitando il sindaco Bardone, potrebbe avere un ruolo importante per il futuro della città: Tortona è in ginocchio, se perdiamo anche la possibilità di valorizzare il territorio con l’Expo possiamo considerarci alla frutta, se non lo siamo già.
3 febbraio 2015