Per quanto riguarda il dato trimestrale, anche in quest’ultimo trimestre del 2014 è stato il più basso degli ultimi quattro anni per utilizzo di ore con un -38,84% rispetto all’ultimo trimestre 2013, ma con un incremento del 70% circa rispetto al trimestre precedente.
L’ultimo dato mensile indica invece un calo nel mese di dicembre del 21,52% rispetto al dicembre 2013 e un -12,49% rispetto al mese precedente.
Si nota inoltre un incremento dell’utilizzo degli ammortizzatori sociali nel settore dell’industria che passa dal 68,4% del 2013 al 72,2% del 2014 a discapito delle ore utilizzate nell’artigianato che ha avuto un crollo di utilizzo passando dal 10,13% del 2013 al 3,83 del 2014. Mentre si registra una sostanziale stabilità di utilizzo di ore nel settore edile con il 10,9% ed un leggero incremento nel commercio con il 12,89%.
A livello regionale l’andamento rispetto al 2013 è piuttosto diversificato: riduzioni decisamente sopra la media regionale si riscontrano anche per le province di Asti (-29%), Cuneo (-25%) e Vercelli (-15%), mentre meno positivi sono i dati di Torino (-4,6%), Verbania ( 1,4%) e Novara (stabile); a Biella si risconta un calo totale in linea con la media regionale, ma il dato della sola industria fa segnare una crescita del 4,8%.
“E’ chiaro che l’analisi sui dati di ore di cassa integrazione autorizzata nel 2014 non può che essere positiva visto i confronti con gli anni precedenti ed alcuni timidi segnali di ripresa in alcuni settori specifici cominciano a farsi vedere“, fa notare Tonio Anselmo, Segretario Cisl Alessandria-Asti con delega alle Politiche dell’Industria.
“Sicuramente – aggiunge – faremmo un’analisi imprecisa se insieme ai dati sulla cassa integrazione non tenessimo conto dei dati che arrivano sulle chiusure aziendali e sui fallimenti”.
Per quanto riguarda il Nord Ovest (dati Cerved) per i primi nove mesi del 2014 c’è stato un incremento dei fallimenti del 4,2% passando dal 9,6% del 2013 al 13,8% del 2014, il più alto del resto d’Italia con una perdita occupazionale stimata per il 2014 attorno ai 56.000 posti di lavoro, in linea con i posti di lavoro persi nel 2013.
8 febbraio 2015