Nel primo caso il falso addetto dell’Enel diceva all’anziana coppia vittima del furto, raggiunta fuori dalla loro abitazione mentre rincasava, che doveva eseguire un lavoro per la strada su un lampione e che la coppia doveva quindi staccare la luce in casa.
Però li seguiva in abitazione e, facendogli credere che era scoppiato un incendio nel piano di sotto della casa, diceva loro di prendere denaro e oro per portarli via e salvarli. Subito dopo che gli anziani prendevano denaro e oro nel luogo in cui era nascosto in casa, approfittando di una distrazione della coppia, se ne impossessava e scappava.
La truffa del Vigile urbano
Nel secondo caso un uomo, spacciatosi per vigile urbano incaricato di verificare la composizione interna dell’abitazione, si presentava nella casa di una coppia di anziani. Successivamente veniva raggiunto da complice, spacciatosi anch’egli per vigile urbano, che riferiva che al piano di sotto c’era stato un furto e che la coppia doveva verificare se i loro oggetti di valore fossero al loro posto.
I due prendevano gli oggetti preziosi, ma venivano distratti dal primo uomo che gli chiedeva di fare una verifica sul balcone, consentendo al secondo uomo di impossessarsi dei gioielli e di allontanarsi. Nel terzo caso un falso addetto del comune incaricato di effettuare misurazioni per la tassa della spazzatura si presentava a casa di un uomo e veniva poi raggiunto da un complice che diceva che era stato commesso un furto nell’alloggio sottostante. Chiedevano di controllare che da lui fosse tutto a posto e nella circostanza riuscivano a farsi mostrare il denaro e i gioielli, dei quali si impossessavano in un momento di distrazione della vittima, dandosi alla fuga. Tutte le vittime presentavano denuncia e gli venivano mostrate numerose fotografie di persone con precedenti penali specifici per furti di questo genere. Riconoscevano come autori dei furti i tre uomini denunciati all’Autorità Giudiziaria, uno dei quali risultava coinvolto in due fatti. In caso di situazioni come quelle descritte, è bene chiedere l’intervento immediato delle forze di polizia tramite i numeri di pronto intervento per consentire alle pattuglie sul territorio di intervenire tempestivamente ed effettuare le opportune verifiche.
14 febbraio 2015