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A Tortona 137 nomadi diventati cittadini tortonesi con la Giunta-Berutti in un campo che ne ospita 90. E’ tutto okay?


Il problema era emerso a settembre nella riunione della Commissione con la partecipazione della dirigente responsabile del Comune, Luisa Iotti e di molti consiglieri comunali, oltre al comandante dei Vigili urbani

In quell’occasione era stato evidenziato che il campo nomadi ospita oltre 130 persone mentre la capienza era di 90.

Sempre in quell’occasione era stato detto che il Comune avrebbe provveduto, in qualche modo a sanare la situazione, cioè a ripristinare la legalità in un campo che – anche per motivi di sicurezza, non può ospitare così tante persone.

A distanza di circa 5 mesi, però la situazione è rimasta tale e dal Comune non è più giunta alcuna notizia in merito.

Tutto tace e chissà per quale motivo.

Nel frattempo, però qualcosa si è scoperto: a quanto pare, infatti, la residenza tortonese, a questi 137 nomadi-sinti era stata data nel mese di aprile dello scorso anno dal sindaco Massimo Berutti, che aveva firmato gli atti.

Non sappiamo se le voci che circolano in Comune sul fatto che sia stato solo il sindaco a firmare gli atti e non il dirigente preposto, siano vere, perché se così fosse potrebbero configurarsi delle violazioni, tuttavia rimane il fatto che il Comune ha approvato un atto che, a quanto pare, cozza contro il regolamento comunale, proprio perché si è data la cittadinanza (e la residenza) ad un numero superiore di persone che in quell’area non potevano stare.

Si poteva fare questo?

26 febbraio 2015

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