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A Pontecurone un murales ricorda ai giovani di essere onesti


Nelle scorse settimane nel sottopasso della stazione ferroviaria di Pontecurone è stato realizzato un murales commemorativo. L’iniziativa è stata coordinata dall’Assessorato ai Servizi Sociali, in collaborazione con i Comuni di Sale e di Piovera, con i quali si è condivisa la partecipazione al Bando sulle Politiche Giovanili della Provincia di Alessandria finalizzato, tra l’altro, all’educazione alla legalità e a stimolare il radicamento dei giovani nella propria realtà locale.

In ognuno dei tre paesi gruppi di giovani si sono impegnati, in collaborazione fra loro, nella realizzazione di filmati aderenti all’oggetto del bando.

Ernesto Nobile

“Nel caso di Pontecurone – dice il sindaco Ernesto Nobile – si è scelto di filmare la realizzazione di un murales proprio come momento di educazione alla legalità. Si è infatti accolta la richiesta che, da tempo, alcuni giovani avevano avanzato di commemorare Edoardo, un loro coetaneo scomparso, attraverso un murales autorizzato, la cui bozza è stata preventivamente visionata e successivamente realizzata con la supervisione di alcuni genitori.”

Lo spazio che l’Amministrazione ha messo a disposizione, all’interno del sottopasso della stazione, è stato scelto proprio perché spesso oggetto di imbrattamenti, con l’obiettivo di iniziare una riqualificazione e per fare in modo che i più giovani potessero apprezzare il fatto di poter realizzare una loro opera in modo del tutto legale e autorizzato. Lo scopo è proprio quello di far comprendere come un luogo pubblico è patrimonio di tutti e deve essere rispettato.

In seguito i filmati di tutti i Comuni sono stati presentati ufficialmente nel Comune di Sale nella serata di Venerdì16 Gennaio.

“Un’esperienza sicuramente positiva – conclude Nobile – che potrebbe essere anche ripetuta e su cui l’Amministrazione sta ragionando al fine proprio di riqualificare una zona di passaggio, aprendo questa possibilità anche a altri soggetti, tra cui associazioni, facendo in modo che, all’inizio, siano proprio le generazioni più giovani a farsi carico del suo decoro.”

12 febbraio 2015

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