Direttore,nel salutarLa Le chiedo di omettere il mio nome.
A proposito dell’ospedale direi che qualcosa si muove; in positivo o meno si vedra’ in seguito.
Finalmente ci si rende conto che al di la delle tanto enfatizzate intenzioni i sindaci non sono proprio tutti concordi nel difendere in tutte le sedi le ragioni di Tortona, legittime o meno lo dira’ il Tar, e la politica delle piccole concessioni ottiene qualche consenso.
Divide et impera, scrivevo qualche giorno fa, e le piccole concessioni servono a questo. O qualcuno la pensa diversamente? E’ pero’ doveroso che la posizione dei singoli sindaci sia portata a conoscenza della popolazione perche’ lo sport del salire e scendere dal carro e’ sempre piu’ di moda; in particolare per quei sindaci sempre in prima fila alle fiaccolate, ai comitati ed ai viaggi a torino e dintorni.
O abbiamo dimenticato gia’ chi e’ sempre in primissima fila salvo essere poi in balia del vento e delle pressioni? Nella vita quando si e’ debitori, moralmente o concretamente, nei confronti di qualche nostro presunto benefattore si e’ anche costretti ad obbedire quando ci viene chiesto. Turarsi il naso ed obbedire.
Essere risoluti costa e costera’ pero’ la coerenza e’ l’unica strada per vedere “le carte” dei signori della politica e quanto siano trasparenti nei comportamenti i sindaci del circondario. Sindaco Bardone: tenga duro e tiri dritto perche’ se qualche scheletro e’ nell’armadio alla fine verra’ fuori. Nel frattempo Saitta e Chiamparino Le faranno qualche altra proposta per non presentare il ricorso al Tar: il vero e concreto spauracchio in tutti i sensi. Altrimenti perche’ cosi’ attivi, Saitta e Chiamparino, per dividere i Sindaci?
Cordiali saluti.
Lettera Firmata
22 gennaio 2015