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Per l’Unione Consumatori la crisi persiste e si acquista solo quando è necessario

cassiera - QTimidissimi, quasi impercettibili segnali di fermento economico in Piemonte. “Ma solo per alcuni settori, specialmente quelli inerenti i cosiddetti beni durevoli di primo consumo, per la casa, il lavoro, gli spostamenti: acquisti che, quando arriva il momento, non possono più essere rinviati”.
Sono parole dell’Avvocato Patrizia Polliotto, Fondatore e Presidente del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori, dal 1955 a oggi la più antica associazione consumeristica italiana.

“I consumatori piemontesi attraversano in termini di spesa un particolare momento, si comportano con cautela e acquistando solo laddove strettamente necessario”, spiega il noto legale. “Sotto le Alpi è cresciuto il comparto auto, sia per quanto riguarda i veicoli di prima immatricolazione che quelli ’occasione, segnando un più 4% e oltre. Meno fortunata la vendita di mezzi di trasporto a due ruote, ma in quest’ambito è aumentata nell’insieme la spesa complessiva legata al settore. Grazie agli incentivi previsti dal Governo, segno più anche per i mobili, con un +3% anche a oggetti a essi correlati, gli elettrodomestici. In calo del 3%, di contro, gli acquisti in elettronica e l’informatica, che in Piemonte registra al momento l’indice più basso di tutti, con un decremento pari a quasi il 4,5%”, conclude l’Avvocato Patrizia Polliotto.

28 gennaio 2015

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