“E’ la sua città – hanno detto alcuni tortonesi – dovrebbe partecipare e schierarsi.”
Purtroppo le cose non stanno proprio in questi termini.
Premesso che siamo di fronte ad un sacerdote, che malgrado la forte personalità di spicco, l’intelligenza e il grande spirito caritatevole, è appena arrivato a Tortona e quindi deve ancora prendere coscienza della realtà, la Diocesi di Tortona di cui è capo spirituale Padre Viola, comprende anche i Comuni di Novi Ligure e Voghera, quindi schierarsi a favore dell’uno, per un progetto che penalizzerebbe uno degli altri comuni, non sarebbe una cosa giusta, né logica. Quindi c’era da aspettarselo che la Diocesi non avrebbe preso posizioni in merito, né sarebbe intervenuta con specifiche dichiarazioni ma avrebbe tenuto un profilo equidistante.
Apprezziamo, quindi, la posizione di equilibrio del nuovo capo della chiesa tortonese e ci domandiamo: ma era proprio il caso di tirarlo in ballo?
16 gennaio 2015