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Moirano in città fa apprezzamenti sull’ospedale, ma inutili, perché Saitta non cambia idea

Fulvio Moirano

Fulvio Moirano

Il Direttore Regionale della sanità Piemonte, Fulvio Moirano, ha preso coscienza di com’è strutturato l’ospedale “Santi Antonio e Margherita” e dei recenti investimenti che sono stati fatti sia dall’Asl che dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona.

Lo ha fatto nel sopralluogo effettuato nella giornata di martedì, un sopralluogo che però, rispetto alle promesse fatte a dicembre dal presidente della Regione Sergio Chiamparino ha perso gran parte del suo scopo, in quanto l’assessore Saitta ha annunciato che non cambierà idea, anche se l’annuncio dell’assessore che modificherà la delibera sulla Sanità proprio nella giornata di venerdì apre qualche dubbio.

«Il direttore generale ha osservato in maniera accurata sia il dipartimento di emergenza con Cardiologia, Unità coronarica, Rianimazione e Pronto soccorso – dice il sindaco Bardone -, poi ho voluto che salisse al primo piano per vedere l’ex Punto nascite, con percorsi protetti e sullo stesso piano per le sale operatorie: lo ha definito “bello e funzionale”. Peccato che dopo essere stato completamente rimodernato, sia stato usato per 6 mesi e poi chiuso e che ora, per ristrutturare Novi, l’Asl debba spendere almeno 400 mila euro». E aggiunge. «Moirano applica rigorosamente i numeri ragionando sugli accessi al Pronto soccorso e la differenza tra Tortona e Novi è di circa mille accessi su 25-26 mila. Io invece ho cercato di portare la sua attenzione sugli investimenti: sia per la nuova Cardiologia, sia su quelli per il Punto nascite, sia su quelli che stiamo investendo per l’ampliamento del Dea».

 20 gennaio 2015

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