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La riflessione di un lettore sulle ronde dei cittadini nel Tortonese


Direttore, nel salutarLa Le chiedo di omettere il mio nome.
Mi pare che al momento si parli piu’ di “ronde” che di problemi legati all’ospedale; la posta in gioco e’ in ogni caso altissima sia per la sicurezza dei cittadini che per la sopravvivenza del “tortonese”.

Sono convinto che il nostro Sindaco, senza peraltro garanzia di successo finale e cio’ e’ un merito che gli dovremmo tutti riconoscere, abbia intrapreso la giusta strada, l’unica per la verita’, per tentare di salvare il salvabile.

Il nostro Sindaco almeno e’ sceso in campo per giocare una difficile partita mentre fino a ieri abbiamo subito ogni sorta di attacco senza nemmeno replicare; potrebbe essere troppo tardi purtroppo ma necessario.
Per le “ronde” invece direi che a qualche Sindaco del circondario la situazione e’ sfuggita di mano, piu’ probabilmente non l’ha mai avuta sotto controllo,  con conseguenze non immaginabili al momento ma gravi sicuramente.

Prima che ci si faccia o si faccia del male a terzi riterrei utile l’intervento deciso di chi e’ preposto alle questioni inerenti la sicurezza. Lasciare all’improvvisazione di pochi la questione e’ l’errore piu’ grave che i nostri Sindaci possano fare; il caso della settimana scorsa ne e’ l’esempio piu’ evidente. O si vuole semplicemente creare una struttura, l’ennesima, priva di contenuti pratici ed utili ai cittadini col solo scopo di accedere a contributi o prebende varie?

Vorrei porre una domanda a chi si e’ reso responsabile dei fatti accaduti:  se disgraziatamente un’auto fosse finita fuori strada, se ci fosse stata una reazione violenta da parte di qualcuno ora di cosa parleremmo?

Tollerare  che ognuno si senta in diritto di sostituirsi alle autorita’ di pubblica sicurezza significherebbe accettare che ognuno interpreti a proprio modo le regole che peraltro ci sono da sempre.

Vorrei poi sottolineare come il cosiddetto “servizio di ronda” esista da sempre; occorre che i cittadini siano attenti e vigili, segnalando le situazioni sospette alle autorita’ preposte: targhe di auto, persone sospette ecc.  La prima regola e’ sempre la stessa: prestare attenzione al contesto che ci circonda.   Non girandosi dall’altra parte.

Grazie e cordiali saluti.

Lettera Firmata



15 gennaio 2015

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