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Ipse Dixit: L’assessore regionale alla sanità Antonio Saitta riesce a smentire sé stesso

saitta QQuello a seguire è il contenuto di un comunicato apparso sul sito della Regione Piemonte, nella giornata di lunedì.

“Come annunciato dall’assessore Antonio Saitta al termine della seduta, l’esecutivo ha deciso di far proprie le conclusioni degli incontri sulla rete ospedaliera svoltisi ad Asti, Vercelli e Ivrea. Unitamente a quelle che deriveranno dalle riunioni in programma ad Alessandria e in Valsusa, saranno contenute in una delibera che verrà approvata nei prossimi giorni e che recepirà alcune osservazioni formulate dal Ministero della Salute quando ha espresso il suo giudizio positivo sulla riforma piemontese.” (1)

Secondo il comunicato, sono state accontentate, almeno a parole Asti, Vercelli e Ivrea, mentre rimangono in forse le posizioni dell’alessandrino e della Valsusa, dove il fronte dei Sindaci era stato, fino a quel momento, snobbato e mai ascoltato.

 

Ma secondo Saitta sono solo “integrazioni”



Sul proprio profilo Facebook (che è curato con grande attenzione e frequenza di aggiornamenti), l’Assessore smentisce in parte il contenuto del sito istituzionale:

“Nella Giunta regionale di ieri mattina [lunedì 19 gennaio, ndr] ho tenuto una comunicazione per illustrare le conclusioni degli incontri sulla rete ospedaliera svoltisi nelle ultime settimane ad Asti, Vercelli e Ivrea. Venerdì la Giunta recepirà tali contenuti con una delibera di integrazione della DGR 1-600 in adeguamento alle osservazioni formulate dal Ministero della Salute che ha espresso il suo giudizio positivo sulla riforma piemontese.”

Difficilmente una “integrazione” può andare a stravolgere il contenuto della delibera stessa. Briciole, contentini. Che a Tortona non basterebbero, per mantenere il DEA.

 

Dalla Valsusa un assist per il punto nascite

 Sempre su Facebook, l’Assessore contraddice se stesso:

“Nel tardo pomeriggio di oggi ho incontrato una delegazione di amministratori locali della Valle di Susa (erano presenti i Sindaci di Susa, Avigliana, Borgone, Caselette, Oulx, Sant’Ambrogio e Villarfocchiardo). Ho sempre pensato che l’unica cosa che non si può mantenere a Susa sia il punto nascite perché il numero di parti è così basso da non poter garantire sicurezza alle mamme e ai nascituri. Il Patto per la salute stabiliscono che i Punti nascite possono essere mantenuti solo nei Dea di I e II livello.”

Benissimo. In attesa del pronunciamento del TAR, Tortona rimane DEA, ci ritorni il punto nascite (compresi i nostri macchinari, grazie!) e contiamo quanti ne nascono, in quest’anno, a Tortona, e quanti a Novi.

In fondo ci sono due-tre anni per recepire le direttive del Patto per la salute. Non abbiamo fretta. Vediamo quante nascite avremo a Tortona in questi due anni, rispetto a Novi Ligure.

 

La prosopopea dei “grandi numeri” dove la montagna partorisce il topolino

 Chiamparino ha dichiarato che “con la revisione della rete ospedaliera approvata mercoledì scorso, coerente con le disposizioni del Patto nazionale per la salute, si potranno risparmiare 350 milioni in tre anni, […]e ridurre la mobilità passiva verso la Lombardia, che attualmente ammonta a 50 milioni annui. In questo contesto siamo disponibili a discutere con il territorio delle nostre scelte, tenendo presente che tempistica degli interventi, qualità dei servizi e condizione finanziaria sono vincoli insuperabili”. (2)

Chiamparino, difficilmente potrà convincerci di questo, almeno finché i suoi emissari (Saitta e Moirano) useranno come discriminante 50 nati l’anno in una città piuttosto che l’altra, oppure mille accessi in più o in meno nei Pronto Soccorso. A maggior ragione, tenuto conto che rapportando in percentuale gli accessi al bacino servito, Tortona lavora molto di più rispetto a Novi. Siamo seri. Abbiamo smesso di pettinare le bambole da tanti anni.

 

Ma alla fine, chi scrive l’integrazione della delibera in tempo per venerdì?

 “Oggi e domani a Roma per una serie di incontri fondamentali per il futuro della sanità piemontese: Commissione Salute, incontro con il tavolo di monitoraggio, Conferenza delle Regioni e Conferenza Stato-Regioni. Determinati e fiduciosi della serietà del lavoro fatto.”

In Facebook veritas. Parola di Antonio Saitta.

 Annamaria Agosti

(1) Diario della Giunta Regionale http://tinyurl.com/qgg6z2z

(2) Oggi Cronaca 21.11.2014 http://tinyurl.com/o6m7luo

 

 

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