Il Comune di No alla richiesta di apertura di due cave di sabbia e ghiaia alla periferia della città in località Cascina Pecorara. La notizia è importante perché conferma la decisione della Giunta – Bardone di tutelare l’ambiente
“La Giunta Comunale ha espresso parere negativo– dice il Sindaco Gianluca Bardone – coerentemente con quanto indicato nel programma elettorale e di mandato in termini di limitazione delle cave sul territorio comunale.”
La decisione dell’Amministrazione Comunale è espressione di una posizione politica e non entra nel merito tecnico della procedura che verrà espletata dalla Provincia di Alessandria tramite il ricorso all’istituto della Conferenza dei Servizi per l’assoggettabilità o meno alla fase di VIA dei progetti presentati.
«Mantenendo la nostra linea di coerenza politica in tema ambientale – commenta l’Assessore all’Ambiente Davide Fara – abbiamo espresso parere negativo all’insediamento di due nuove cave sul territorio tortonese in relazione alla necessità di rendere più salubri le zone del territorio tortonese che sono oggetto di evidente superamento delle concentrazioni di polveri fini rispetto ai valori di riferimento e di non manomettere una porzione di paesaggio pianeggiante e con vocazione prevalentemente rurale.”
Le istanze saranno ora esaminate dalla Conferenza dei servizi provinciale e il Comune dovrà dimostrare quelli che sono gli effetti negativi di queste attività.
“Faremo il massimo degli sforzi – aggiunge Fara – per utilizzare al meglio l’opportunità offerta dall’ordinanza emessa a inizio gennaio dal Dipartimento della Protezione Civile, mettendo in cantiere progetti, che, finanziati con il prelevamento di materiali dai corsi d’acqua, consentano la risagomatura degli alvei e la messa in sicurezza delle difese spondali, le cui pessime condizioni hanno messo in difficoltà il territorio in occasione degli ultimi eventi alluvionali”.
Fara si riferisce all’ordinanza emessa dal Dipartimento della Protezione Civile, della Presidenza del Consiglio dei Ministri che disciplina i primi interventi urgenti di protezione civile in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che hanno colpito il territorio delle Province di Torino, Alessandria, Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli nei giorni dal 12 al 14 ottobre, il 4, 5, l’11 e 12 ed il 14 e 15 novembre 2014, che fornisce indicazioni in merito alla rimozione del materiale litoide dal demanio idrico per interventi diretti a prevenire situazioni di pericolo e per il ripristino del buon scorrimento dei corsi d’acqua.”
Inoltre il Comune di Tortona ha già provveduto a sollecitare la Regione Piemonte alla realizzazione del Piano dei Sedimenti, strumento che dovrebbe disciplinare l’ordinaria estrazione del materiale litoide accumulato in eccesso nei fiumi, consentendo quindi di limitare la coltivazione di nuove cave e garantire una corretta manutenzione degli alvei dei fiumi con conseguente riduzione dei rischi di esondazione.
16 gennaio 2015