Tra i compiti imprescindibili di una scuola c’è anche quello di aiutare i ragazzi e le loro famiglie a compiere una scelta il più possibile consapevole e consona alle proprie inclinazioni.” Continua la docente: “Siamo tutti nati per fare qualcosa molto bene, ma non sempre a 13, 14 anni siamo altrettanto bravi a capire quale sia il campo in cui possiamo esprimerci al meglio delle nostre capacità. Il corso di greco va in questa direzione: offrire ai ragazzi un piccolo saggio di quella che sarà la straordinaria avventura intellettuale che lo studio delle lingue classiche comporta, per aiutarli a dare un nome e un contenuto alla loro scelta.”
Quindi sottolinea:”In secondo luogo troviamo che sia assolutamente importante, ci verrebbe da dire quasi commovente, che ancora tanti ragazzi del 2015, protagonisti del loro presente tecnologico e iperconnesso, siano comunque curiosi di conoscere la lingua ed il pensiero di una civiltà lontana. Che, abbiano, quindi la voglia e l’energia per intraprendere un percorso di conoscenza profonda, di qualcosa che apparentemente non appartiene al loro mondo e al loro immaginario. Questo ci fa capire che di ” morto” non c’è proprio nulla: ne’ nella lingua greca, ne’ nella mente e nell’anima della maggior parte dei nostri giovani. I ragazzi hanno dato una importante lezione a chi, disincantato e deluso, non crede più al valore della Cultura: ci hanno fatto credere ancora che noi tutti meritiamo Umanità e Bellezza.” Gli altri appuntamenti per il corso di Greco antico al Liceo Classico “Doria” si terranno lunedì 26 gennaio e lunedi 2 febbraio, sempre dalle 14.30 alle 16.
Maurizio Priano
22 gennaio 2015