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Tre riunioni in Prefettura per la Sicurezza, preoccupa la situazione al Cristo di Alessandria

Il Prefetto Romilda Tafuri

Il Prefetto Romilda Tafuri

La situazione della sicurezza pubblica nella provincia di Alessandria è da sempre al centro delle riunioni, presiedute dal Prefetto Tafuri, del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica.

Da ultimo, nel mese di dicembre si sono svolti 3 incontri, ai quali hanno preso parte i vertici provinciali delle Forze di Polizia (Questore, comandanti provinciali dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e del Corpo Forestale dello Stato) nonché i sindaci e gli assessori dei comuni capi zona ed i comandanti delle rispettive polizie municipali.

Le riunioni sono scaturite non solo dalla necessità di dare corso, a livello territoriale, ad una strategia di interventi orientata ad incrementare le azioni di controllo del territorio, soprattutto in occasione delle prossime festività natalizie, attraverso la pianificazione di aggiuntivi e specifici servizi di vigilanza realizzati con il concorso di tutte le forze di polizia e la collaborazione delle polizie locali, ma anche dall’esigenza di dare una risposta alle preoccupazioni, al senso di allarme sociale ed alla percezione di insicurezza dei cittadini determinata dai fatti criminosi  avvenuti nelle scorse settimane in alcuni quartieri del Comune Capoluogo.

A tale proposito, su richiesta del Sindaco di Alessandria, il Prefetto ha convocato il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica lo scorso 15 dicembre per esaminare la situazione del rione “Cristo”, evidenziando come la questione fosse già stata approfondita in un’apposita riunione tecnica di coordinamento delle Forze di Polizia svoltasi il  3 dicembre, subito dopo il verificarsi dei primi episodi criminosi, seguita da una riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica il successivo 10 dicembre.

In tali incontri è stata immediatamente convenuta un’intensificazione dei servizi di prevenzione, realizzati in piena sinergia e collaborazione tra le diverse Forze di Polizia.

Nel corso, poi, del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica di lunedì, il Questore ed il Comandante Provinciale dei Carabinieri, richiamando l’attività repressiva svolta nella zona interessata al fenomeno criminoso, hanno riferito sui risultati delle operazioni di polizia, conclusesi con l’arresto dei soggetti responsabili dei reati.

Tali azioni costituiscono il risultato di un percorso di condivisione e di collaborazione, che avrà ulteriori momenti di verifica per monitorare i risultati delle iniziative avviate e mettere a punto ulteriori strategie di controllo del territorio, ottimizzando l’impiego delle risorse disponibili, da pianificare nell’ambito del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, unico Organo istituzionalmente deputato ad esaminare tali problematiche.

 17 dicembre 2014

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