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Tortona, la commissione d’indagine condivide l’operato del Ministero e invita il Comune ad agire


Il Consiglio Comunale nella seduta del 22 dicembre ha preso atto della relazione finale della Commissione Consiliare di indagine e inchiesta in relazione alla verifica amministrativo contabile eseguita dal Ministero dell’Econonia e delle Finanze (Mef) sul periodo che va dal 2006 al 2013 e dopo essersi riunito in seduta segreta, come voluto dalla normativa, attraverso il presidente della Commissione, Fabio Morreale, ha voluto illustrare i lavori della Commissione.

“E‘ stato un atto dovuto di condivisione e democrazia perchè non dobbiamo dimenticarci mai che rappresentiamo i cittadini in nome e per conto“ ha detto ad inizio dell’esposizione il Presidente della Commissione Fabio Morreale“grazie a tutti per la condivisione come senso di responsabilità politica. Ringrazio ancora i Consiglieri Commissari e i tecnici che hanno coadiuvato i lavori. Ricordo e puntualizzo il fatto che la Commissione non ha gravato sul bilancio comunale e ha concluso i lavori nei termini stabiliti nella delibera di istituzione. I lavori conclusi, prosegue il presidente Morreale, hanno portato ad   un’analisi politica della relazione del MEF, consentendo rilievi e considerazioni ben circostanziate“.

 

Bilancio – Preso atto del quadro descritto e dell’evidente miglioramento dell’attuale situazione rispetto alla precedente, la Commissione raccomanda di procedere con la metodologia ora intrapresa, ovvero con un atteggiamento prudenziale nel monitoraggio dei residui, anche in vista dell’entrata in vigore, nel 2015, della nuova Contabilità Finanziaria; raccomanda altresì di proseguire sulla linea operativa di pieno rispetto della normativa vigente intrapresa dall’Ente, in quanto come già riconosciuto dal Ministero è stata avviata una gestione più oculata e attualmente “efficacemente presidiata”.

Partecipate – I Commissari hanno rilevato che si è fatto ripetuto ricorso all’alienazione del patrimonio pubblico per il finanziamento della spesa corrente.

Per quanto riguarda ATM la Commissione ha inoltre espresso perplessità sull’effettiva necessità di ricorrere al lodo arbitrale.

Per il futuro, atteso che è stata trasformata in ATM srl, con deliberazione del Consiglio Comunale in data 08/09/2014, la Commissione raccomanda all’Amministrazione Comunale di vigilare e presidiare con più attenzione rispetto al passato, sull’eventuale attività che verrà svolta dalla Società nel momento in cui venisse resa operativa.

Per quanto riguarda Farmacom i Commissari prendono atto dell’illegittima costituzione, dell’utilizzo della stessa per finanziare la spesa corrente, dell’errata imputazione a bilancio 2010 dell’importo del finanziamento, del ricorso ad una garanzia atipica (lettera di patronage) ottenuta attraverso una semplice decisione della Giunta Berutti, per la concessione del finanziamento, potenziale danno erariale per interessi a carico dell’Ente periodo 2011-2013, che qualora venisse effettivamente verificato ed accertato il Comune dovrà intraprendere tutte le opportune azioni in merito al recupero delle somme.

Pertanto i Commissari invitano l’Ente a non intraprendere in futuro analoghe operazioni, palesemente utilizzate per il finanziamento della parte corrente, atteso che l’esito finale di tutte le vicende societarie delle predette partecipate hanno comportato comunque una perdita in termini patrimoniali per l’Ente.

23 dicembre 2014

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