Sono state coinvolte tutte le elementari, medie e superiori. I cortei partiranno dai vari istituti e si ritroveranno alle 8,30 in piazza Duomo per poi percorrere via Emilia con arrivo in piazza Cavallotti, dove si terrà il presidio.
La scelta di coinvolgere i bambini delle scuole cittadini inizialmente aveva sollevato qualche perplessità, ma gli organizzatori hanno spiegato che è stata fatta perché loro sono il futuro di Tortona e loro dovranno “fare i conti” con un ospedale ridimensionato senza rianimazione, cardiologia e con ogni probabilità, destinato ad una futura chiusura.
E tutto questo, ingiustamente, perché tutti gli indicatori sanitari e i numeri dell’Agenzia Sanitaria Nazionale, tranne uno, sono a favore dell’ospedale di Tortona rispetto a quello di Novi Ligure, che è nettamente superiore, così come è superiore per il 75% anche a quello di Casale Monferrato.
I tortonesi quindi, hanno deciso di scendere in piazza contro quella che ritengono una palese ingiustizia. E lo faranno appunto lunedì 14 dicembre.
I rappresentanti del Comitato, una ventina, si divideranno per dare una mano agli insegnanti nelle varie scuole. Davanti alle scuole si troveranno anche i volontari del Cai. Poi ci saranno i sindaci dei 40 Comuni del Tortonese con assessori e consiglieri comunali. Il Centro sociale anziani di Tortona parteciperà con circa 50 nonni.
In piazza Cavallotti parleranno alcuni sindaci, qualche medico e soprattutto i bambini. C’è chi nella letterina ha chiesto a Babbo Natale di salvare l’ospedale naturalmente insieme ad una lunga lista di giocattoli!
Il comitato, intanto ha deciso di prolungare la raccolta firme in difesa dell’ospedale fino a lunedì 22 dicembre quando ci sarà il Consiglio comunale che darà mandato al sindaco Bardone di presentare il ricorso al Tar contro il Piano Sanitario.
14 dicembre 2014