Molti Comuni, fra cui Tortona e Alessandria, hanno vietato i botti di Capodanno. Attenzione: tutti. Anche quelli legali che si vendono ai supermercati e persino i bambini sono in grado di usarli ed è sufficiente un minimo accorgimento per evitare di farsi male.
Stiamo parlando delle cosiddette “Fontane pirotecniche” multicolori che piacciono tanto ai bambini come gli innocui petardi che si usano a carnevale e tutti quegli altri oggetti pirotecnici che da sempre costituiscono .
Decisione giusta o sbagliata?
Difficile dare una risposta: di certo l’uso dei botti illegali, sempre più frequente, va stroncato perché ogni anno provoca morti e gravi menomazioni, spaventa gli animali ed incentiva il commercio illegale, ma perché il commercio dei botti legali, quelli autorizzati dallo Stato, quasi sicuri (se così si possono definire) che prevedono rischi davvero minimi deve essere vietato?
Incapacità dei genitori di accendere una miccia di una fontana luminosa e allontanarsi anche solo di un paio di metri per essere perfettamente al sicuro, oppure negligenza dei commercianti che vendono (anche ai minorenni) i botti pericolosi.
E’ mai possibile che per la stupidità di quei pochi che non sono in grado di far funzionare aggeggi semplicissimi come i botti (legali) di Capodanno debbano rimetterci tutti e persino quei bambini ai cui piace, la notte di Capodanno vedere le fontane luminose comperate al supermercato?
E’ giusto che un sindaco emetta un’ordinanza che vieta l’uso dei botti penalizzando ingiustamente la maggiorparte della popolazione per tutela re quei pochi stolti che alla fine i botti li faranno scoppiare ugualmente, mentre le persone oneste rinunceranno persino ad acquistare quelli “sicuri” al supermercato?
30 dicembre 2014