Site icon Oggi Cronaca

La Regione farà un sopralluogo a Tortona per vedere se è possibile salvare l’ospedale. Il ricorso al Tar, però, resta


Siamo andati con i 27 sindaci del Tortonese in rappresentanza di 40 Comuni in Regione. A parte vi racconteremo gli episodi salienti di una giornata molto particolare nata sotto pessimi auspici, qui vogliamo iniziare dalla fine e cioè dall’impegno preso dall’assessore alla Sanità Antonio Saitta, che manderà il direttore dell’Agenas Fulvio Moirano che ha curato la stesura del Piano sanitario, ad eseguire una verifica tecnica negli ospedali oggetto di riorganizzazione tra cui quello di Tortona.

Lo ha fatto su richiesta dei sindaci del Tortonese che ieri mattina hanno preso parte al Consiglio regionale sulla revisione della Sanitá in Piemonte.

Al termine della seduta, grazie all’intervento del consigliere Walter Ottria hanno incontrato Chiamparino e Saitta per esporre le problematiche che riguardano il declassamento dell’ospedale.

“Chiediamo di avere due incontri – ha detto Bardone – in uno vi chiediamo di prendere visione della realtà tortonese e di Novi. Due aree che non sono funzionali tra loro. Dimostreremo che i numeri di Tortona non sono inferiori a quelli di Novi Ligure.”

Chiamparino e Saitta si sono dimostrati disponibili proponendo peró che il sopralluogo venga eseguito da un tecnico e non dai politici, ribadendo che in ogni caso non c’è posto per 3 dea di primo livello. Quindi tra Tortona, Novi e Acqui rimarrà soltanto un dea e su questo punto Saitta è stato irremovibile, anche se ha detto di essere disponibile a potenziare i pronto soccorso degli ospedali di territorio con posti letto di terapia intensiva e cardiologia: “Siamo disponibili ad approfondire l’ipotesi di un Dea di primo livello – ha detto Saitta – e negli altri due ospedali due Pronto Soccorso adeguatamente rinforzati. Daremo mandato a Moirano perché faccia un’analisi autonoma, lasciando da parte i primari”.

La notizia é stata accolta positivamente dai sindaci che hanno già individuato un comitato tecnico locale che accompagnerà Moirano formato dai medici in pensione Riccardo Prete, Giorgio Musiari, Carmelo Ciniglio e i medici di famiglia Silvio Roldi e Luigi Prati.

Il sopralluogo da parte di Moirano verrà effettuato entro febbraio, cioè prima della nomina dei nuovi dirigenti Asl prevista a marzo il piano non diventerá operativo.

I sindaci nel settore riservato a pubblico

“Facciamo una piccola task force con Moirano che visiterà gli ospedali e valuterà nel quadro di tempi e costi – ha detto Chiamparino – Abbiamo tre anni di tempo per attuare il piano. Adesso si é dovuto decidere in fretta per dare un segnale a Roma ma finché non nominiamo i nuovi dirigenti Asl non cambia niente”.

“La raccolta firme – hanno detto Gianluca Bardone ed Ernesto Nobile – la manifestazione del 15 dicembre e il ricorso al Tar oltre alla denuncia alla Corte dei Conti non vengono accantonati ma proseguiranno per dare più forza alla battaglia. E’ un risultato positivo che ci permette di muoverci su un altro terreno per far valere nostre ragioni.”

Erano presenti 27 sindaci e numerosi consiglieri comunali in rappresentanza di Tortona, Pontecurone, Castelnuovo scrivia, Casasco, Guazzora, Volpedo, Viguzzolo, Isola Sant’Antonio, Alzano Scrivia, Molino dei torti, Casalnoceto, Sarezzano, Castellar Guidobono, Cerreto Grue, Volpeglino, Pozzol Groppo, Dernice, San Sebastiano Curone, Carbonara, Spineto, Brignano Frascata, Momperone, Monleale, Berzano, Villalvernia, Garbagna e Carezzano

La delegazione è arrivata alle ore 9.30 a Torino dove stava iniziando il Consiglio Regionale straordinario con all’ordine del giorno   “Nuova rete ospedaliera”, presentata dai Consiglieri Vignale, Bertola, Bono, Andrissi, Campo, Mighetti, Frediani, Batzella, Berutti, Pichetto Fratin, Porchietto, Valetti, Ruffino.

 2 dicembre 2014

I sindaci in piedi per far sentire la loro presenza al Consiglio regionale

Per oltre 3 ore e mezza i sindaci hanno atteso che finisse la seduta

Exit mobile version