Appartiene alla cronaca di pochi giorni fa l’ennesima, nuova istruttoria da parte della Corte dei Conti, Sezione regionale di Controllo per il Piemonte, sui rendiconti del Comune di Tortona. Di nuovo? Come mai?
Chiederselo appare più che spontaneo, dopo che negli ultimi tre anni ci siamo sentiti ripetere in tutte le solfe che ci venivano chiesti sacrifici, che le tasse erano al massimo però i conti del Comune stavano andando a posto. Anzi, ogni anno si diceva che erano quasi andati a posto, ed ogni anno, se non più volte all’anno, la Corte dei Conti interveniva per domandare come mai, invece, non lo fossero.
Ma andiamo con ordine.
Purtroppo, già ad ottobre 2011 qualcosa sembrava non andare per il verso giusto, tanto è vero che la Corte dei Conti interveniva attraverso una lettera inviata al presidente dei revisori, Paolo Davio, e per conoscenza al Sindaco Massimo Berutti, “tirando le orecchie” sui 3 milioni di euro messi a bilancio alla voce entrate tramite la lotta all’evasione, e che – di fatto – avevano prodotto introiti per soli 35mila euro.
http://www.oggicronaca.it/tortona-la-corte-dei-conti-interroga-il-comune-sui-conti-del-bilancio-2011/ (14.10.2011)
Un barlume di luce arriva nel 2012 che si chiudeva con il Sindaco Berutti raggiante per la vendita di Palazzo Leardi e dell’ex mercato coperto, operazione che, a detta sua “Ci ha consentito di chiudere una falla importante, riducendo il debito da 10 a meno di 6 milioni di euro, che potrebbero essere spalmati nei due anni successivi, ma potremmo quasi azzerarlo se andrà in porto al vendita dell’ASMT e delle reti del gas. Se accadrà la somma rimanente sarebbe davvero risibile e potremmo dire di aver risolto praticamente il problema”.
Pochi giorni dopo, l’ennesima lettera della Corte di Conti, ad interrogare il Comune sull’incremento del passivo di Bilancio, passato da 470 mila euro del 2009 a 3 milioni e mezzo nel 2010 e quasi 10 milioni nel 2011.
La risposta, in realtà, Berutti l’aveva già data, dieci giorni prima:
“Noi abbiamo tolto 2 milioni 200 mila euro nel 2010 e 3 milioni 280 mila nel 2011. Quindi non corrisponde al vero affermare che abbiamo gli stessi debiti, semmai abbiamo praticamente ridotto il debito di 7 milioni e mezzo di euro in 3 anni. Non è poco. Abbiamo pulito il Bilancio e lo abbiamo reso reale. Questa è stata una grande operazione che non è stata apprezzata appieno da tutti.”
Probabilmente, nemmeno dalla Corte dei Conti.
(fine prima parte)
Annamaria Agosti
29 dicembre 2014