Pubblichiamo di seguito il documento integrale che il presidente del Consiglio Comunale Claudio Scaglia porterà all’approvazione del Consiglio nella seduta di lunedì
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PRESO ATTO dell’approvazione da parte della Giunta Regionale del Piano di Riordino della Rete Ospedaliera di cui alla DGR n° 1-600 del 19.11.2014 il quale in base alla nuova classificazione dei Presidi Ospedalieri in Presidi Ospedalieri di Base , Presidi Ospedalieri di 1° livello (spoke) , Presidi Ospedalieri di 2° livello (hub), prevede di declassare l’Ospedale di Tortona a Ospedale di Base con conseguente declassamento anche del DEA (Dipartimento di Emergenza ed Accettazione) a Pronto Soccorso Semplice, mantenimento delle sole Strutture di Medicina, Chirurgia e Ortopedia/Traumatologia e dismissione dei Reparti di Neurologia, Rianimazione, Cardiologia, Pediatria, Otorino, Servizio Trasfusionale ed importante ridimensionamento della Radiologia e del Laboratorio Analisi;
CONSTATATO che:
– il Piano Approvato è stato predisposto e studiato da organismi regionali i quali non si sono minimamente preoccupati di coinvolgere in questo atto di riorganizzazione le Istituzioni, le parti sociali e le categorie di professionisti attraverso l’istituzione di un tavolo di confronto e di concertazione che tenesse anche in dovuta considerazione le persone del territorio direttamente coinvolte che da tale manovra vedranno pian piano venir meno i servizi a tutela del diritto alla salute e che comunque avrebbero avuto il diritto di essere quanto meno ascoltate;
– restano poco chiari i criteri per cui si è deciso il mantenimento del DEA di 1° Livello nella città di Novi Ligure e di Casale Monferrato rispetto a Tortona essendo le tre strutture ospedaliere molto simili tra loro e soprattutto in virtù del fatto che i singoli ospedali non rientrano in nessun caso nei parametri di bacino d’utenza e passaggi annui previsti per i DEA di 1 Livello ovvero degli Ospedali “spoke”;
RIBADITO altresì che la peculiarità del territorio Tortonese, data la sua situazione oro-geografica, rende cruciale ed importantissimo, per i cittadini di circa 40 comuni limitrofi, il mantenimento sui livelli attuali di tutte le attività dell’Ospedale ed in particolare il mantenimento del DEA;
EVIDENZIATO che:
– il raggiungimento di certi obiettivi economici di bilancio non può essere prioritario rispetto alla salvaguardia della salute dei nostri cittadini che, partendo dal punto più alto della Val Curone, impiegherebbero almeno 60 minuti a raggiungere il DEA più vicino e non potrebbero usufruire di nessun servizio territoriale alternativo;
– se vi fosse stata una consultazione preventiva con i rappresentanti del territorio, si sarebbero potute studiare delle soluzioni alternative ed in linea con il Piano di Riorganizzazione della Rete Ospedaliera, che tenessero conto non solo delle statistiche e dei numeri, ma anche delle reali necessità della popolazione, degli importanti investimenti fatti negli ultimi anni per il miglioramento dell’Ospedale cittadino e del vastissimo territorio pedemontano che fa riferimento al nostro Nosocomio;
CONSIDERATO inoltre che la situazione di confine della nostra zona rispetto a Regioni quali la Lombardia e la Liguria al fine di diminuire la pesante mobilità passiva regionale avrebbe dovuto essere salvaguardata attraverso un potenziamento della Struttura Ospedaliera in opposizione al declassamento citato che in modo inevitabile porterà buona parte dei cittadini del territorio tortonese a recarsi nelle strutture extra regionali più facilmente accessibili come dimostrato dal recente trasferimento del reparto di Ostetricia e Ginecologia da Tortona a Novi che al momento ha fallito l’obiettivo non riportando i risultati previsti dal progetto di accorpamento determinando invece un aggravio dei costi imputabili appunto ad un incremento della mobilità passiva;
Tutto ciò premesso,
RITENUTO pertanto che il piano di riorganizzazione produrrà effetti sfavorevoli nella tutela dei servizi sanitari alla persona non garantendo il diritto alle cure dei cittadini e provocando un vero collasso del Servizio Sanitario Regionale
IL CONSIGLIO COMUNALE DI TORTONA
convinto della necessità di interventi per affrontare la situazione economica della Regione Piemonte (che peraltro non possono e non devono colpire i cittadini ed i servizi ma riguardare le inefficienze ancora presenti) esprimendo netta contrarietà alla decisione di declassare il D.E.A. di I livello in Pronto Soccorso semplice
CHIEDE ALLA GIUNTA DELLA REGIONE PIEMONTE
1) di modificare da subito il Piano di Riordino della Rete Ospedaliera e di valutare in
maniera oggettiva l’idoneità della nostra struttura al mantenimento della complessità dei servizi attualmente offerti;
2) di modificare il Piano di Riorganizzazione della Rete Ospedaliera identificando una possibile, reale integrazione tra le attività sanitarie e le specialità esistenti tra ospedali vicini (in particolare Tortona e Novi Ligure) in modo da assicurare costantemente livelli adeguati e paritetici di assistenza e idonea offerta delle prestazione sanitarie,
DANDO ATTO CHE
in caso contrario viene dato mandato al Sindaco di porre in essere tutte le azioni che ritiene necessarie, tra cui il ricorso al TAR e l’esposto alla Corte dei Conti, per assicurare ai cittadini del Tortonese il mantenimento degli attuali livelli assistenziali sia in ambito ospedaliero che territoriale e il diritto alla salute sancito dalla nostra Costituzione.
21 dicembre 2014