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I Nomadi di Tortona pagheranno solo l’acqua consumata nel 2014 e solo la metà. Al resto ci pensa la Caritas

nomadi sinti - IEsito positivo o negativo? La risposta la lasciamo ai lettori. Stiamo parlando dell’incontro che si è svolto venerdì mattina in Comune a Tortona nell’ambito del Tavolo di Lavoro costituito dal Comune  e dai rappresentanti della Comunità dei nomadii di Tortona, cui partecipa anche, in funzione di mediatore, il Direttore della Caritas diocesana, don Michele Chiapuzzi. .

Nel corso dell’incontro sono stati affrontati i problemi legati alla costruzione della tangenziale e alla regolarizzazione dei canoni delle forniture di acqua.

I rappresentanti della comunità hanno manifestato piena adesione alla proposta dell’Amministrazione di installare i contatori per le utenze direttamente ai nuclei familiari e non più, come avveniva in passato, con un’unica utenza al Comune.

L’impegno maggiore che si è assunta la delegazione a nome di tutta la Comunità, riguarda, al momento, la copertura del debito per il consumo dell’acqua relativo all’anno 2014, ammontante a circa 15mila euro di cui il 50% verrà coperto dal fondo della Caritas e il restante 50% verrà ripartito tra i nuclei familiari della comunità in base alle suddivisioni fatte dal Comune che tengono conto del numero dei componenti del nucleo familiare e dei mq di abitazione.

L’amministrazione sta facendo partire le lettere di richiesta di pagamento ed è allo studio del settore Lavori Pubblici, la messa in posa dei contatori.

Nella riunione si è anche ipotizzato un percorso condiviso sul tema della legalità.

A questo proposito la Caritas ha manifestato la propria disponibilità a studiare insieme ai Servizi sociali comunali, forme e strumenti per aiutare la Comunità dei Sinti a riconvertire l’attuale attività di raccolta ferro vecchio, ormai non più praticabile, in altra attività legittimata e compatibile con le competenze, i mezzi e la tradizione dei Sinti locali.

Nulla si sà invece sugli altri 80 mila euro circa di debito maturati tra acqua potabile consumata dai nomadi e tassa sulla spazzatura di loro competenza che probabilmente saranno pagati dal Comune.

5 dicembre 2014

 

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