Buona riuscita dell’assemblea pubblica su dissesto idrogeologico e Tav Terzo Valico organizzata dal comitato No Tav Tortona . La sala della C.R.I. affollata per il dibattito su dissesto del territorio (anche nel tortonese), relatori Antonello Brunetti (A.F.A Associaz. Amici dell’Ambiente e delle Ferrovie), Domenico Finiguerra ex sindaco di Cassinetta di Lugagnano e tra i fondatori di Stop al Consumo di Territorio e testimonianze dai comitati No Terzo Valico liguri.
E’ stato evidenziato ancora una volta come l’opera sia tutt’altro che fondamentale (le commesse all’Interporto e al Terminal Europa di Rivalta Scrivia calano vertiginosamente), dal costo spropositato (più di 6 miliardi di euro, sottratti al welfare e alla sanità, alla scuola, al lavoro, alla manutenzione e alla messa in sicurezza del territorio).
Brunetti ha fatto una panoramica di come il territorio venga piegato alle logiche del profitto e alla devastazione; da Genova le testimonianze di chi ha visto come i lavori e i cantieri del Terzo Valico abbiano avuto un impatto tutt’altro che felice sul territorio nelle ultime alluvioni: il treno deragliato a causa di una frana proveniente dal cantiere Tav di Fegino, le frane gli smottamenti e le strade spaccate in prossimità di altri cantieri; Domenico Finiguerra invece ha raccontato di come il dissesto idrogeologico sia figlio non solo di calamità naturali ma di scelte politiche ben precise (in Italia si consumano 8 metri quadri di suolo al secondo), quelle delle lobbies della cementificazione.
Tortona ed il tortonese risultano l’ennesimo territorio devastato (proiettate in sala le impressionanti foto della città e dei dintorni del tortonese dopo la recente alluvione), anche e soprattutto in prossimità dei lavori e delle aree interessate dal Tav (tangenziale e Montemerla allagata)…non sarebbe meglio usare i soldi per mantenere il territorio in sicurezza e sostenere la sanità pubblica?
Vivace il dibattito in sala, dove si è anche ricordato che nessuno in Amministrazione pare pensar più alle tante firme raccolte dal Comitato No Tav contro cave e lavori del Terzo Valico..nè maggioranza nè minoranza nè Osservatorio Ambientale: come pensano di intervenire sul controllo della gestione del territorio ed il rischio amianto e l’infiltrazione mafiosa nei lavori? (vedi depositi di sostanze tossiche nelle mille cave della nostra zona, non esiste solo la Montemerla….).
In ogni caso il popolo no tav continua la lotta comunque, una lotta che in questi 2 anni e mezzo- ormai quasi tre- è stata portata avanti semplicemente dai cittadini.
E’ stato evidenziato che con i fondi stanziati per 2,5 Km di Terzo Valico (costo: 115 milioni di euro al Km. per 53 Km di tratta da Genova a Tortona) si potrebbe avere un ospedale da 600 posti letto, 18 sale operatorie e 180 ambulatori..!
28 dicembre 2014